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De Magistris accetta l’invito degli ultras: «Con voi in curva, contro De Laurentiis»

«Sarò tra di voi a Napoli-Fiorentina. Mai più vicino a De Laurentiis dopo i suoi offensivi attacchi alla città». Il papponismo ha trovato il suo leader. Napoli laboratorio politico?

De Magistris accetta l’invito degli ultras: «Con voi in curva, contro De Laurentiis»
De Magistris e De Laurentiis

Sagacia politica o piano studiato a tavolino?

Serata intensa sui social napoletani. Gli ultras della Curva B, con rara sagacia politica (o forse dopo essere andati privatamente in avanscoperta), hanno pubblicato un invito al sindaco Luigi de Magistris ad assistere a Napoli-Milan in Curva B con loro. Hanno pubblicato un biglietto di Curva B intestato a de Magistris, con tanto di data di nascita, con una sorta di invito ufficiale.

Mossa comprensibile dopo le ultime esternazioni dell’assessore allo Sport Ciro Borriello che in un suo post su Facebook – un raro condensato di populismo – aveva scritto:

Non ci siamo mai permessi di criticare la gestione sportiva della principale squadra di calcio della città, anche se da tifosi potremmo dire che con questa politica societaria dovremmo accontentarci a vita al massimo di secondi posti o qualche coppa Italia, e mai ci siamo permessi anche nei momenti di difficoltà di interrompere un faticoso rapporto tra un’azienda che fa spettacolo producendo utili milionari e l’amministrazione pubblica della città. Trovo veramente stucchevole la polemica che in queste ore sta alimentando il presidente del calcio napoli, se vuole investire a Bari lo faccia anche ma non offenda mai la dignità dei tifosi della città.

La pronta risposta

La risposta del sindaco non si è fatta attendere. È arrivata dopo pochissimo sulla pagina facebook “Luigi de Magistris – Sindaco per Napoli”. Che non è la pagina ufficiale “Luigi de Magistris” ma è una pagina su cui lui scrive di suoi appuntamenti ed esterna pensieri, come il cordoglio per Rita Borsellino oppure l’appello di solidarietà per il sindaco di Riace firmato con la prima cittadina di Barcellona Ada Colau. Ecco il testo:

Ringrazio di cuore gli ultras della curva B dell’invito per la partita Napoli-Milan. Sono stato abbonato in curva B dal 1984 al 1990, da quando nel luglio del 1984 il Napoli acquisto’ Maradona. Purtroppo sabato sono fuori Napoli, ma sarò in curva con voi per la prossima partita in casa con la Fiorentina. Del resto dopo i reiterati ed offensivi attacchi alla Città e ai napoletani ho deciso di non sedermi più accanto ad Aurelio De Laurentiis. Forza Napoli sempre, città e squadra ! Sono nato a Napoli, sono napoletano fino al midollo, sono tifoso del Napoli e sono stato eletto per due volte Sindaco di Napoli. Amo Napoli oltre la mia vita ! A presto, in curva B ! Grazie

Le allusioni di De Laurentiis

Recentemente, De Laurentiis aveva alluso più volte a una mano politica dietro gli striscioni comparsi in città contro di lui. L’altro giorno, a Bari, l’ultima esternazione contro il sindaco: «Magari a Napoli avessimo un sindaco come quello che voi avete qui». Uno degli ultimi atti di un’estate densa di polemiche, con il mancato rinnovo della convenzione per il San Paolo tra Comune e Calcio Napoli. Con la decisione di De Laurentiis di non aprire la campagna abbonamenti, ufficialmente a causa dell’inefficienza del Comune di approntare un cronoprogramma per la sostituzione dei sediolini (lavori che partiranno grazie al finanziamento della Regione Campania nell’ambito degli interventi per le Universiadi). E le reiterate esternazioni di De Laurentiis che hanno eufemisticamente infastidito una discreta fetta della tifoseria.

Insomma, la città è divisa. E a questo punto gli schieramenti sono chiari: Da un lato i contestatori di De Laurentiis, diciamo il fronte papponista, che hanno due punti di riferimento: il sindaco Luigi de Magistris e gli ultras (sicuramente della Curva B); dall’altro, chi difende e sostiene l’operato del presidente del Napoli che ha ottenuto i risultati che conosciamo e che non bastano a parte della città il cui pensiero è stato perfettamente sintetizzato dall’assessore Borriello nel suo status su Facebook.

De Laurentiis adesso dovrà passare dalle parole ai fatti per lo stadio

Una linea di demarcazione è stata definitivamente tracciata. Il sindaco è sceso in campo in prima persona. E di fatto, anche se non sarà allo stadio domani sera per Napoli-Milan, ha avallato la contestazione nei confronti di De Laurentiis. Contestazione che vanta appoggi che vanno ovviamente al di là delle duecento persone di cui ha parlato in settimana il numero uno del Napoli. È il papponismo di cui vi abbiamo sempre parlato sul Napolista. E che De Laurentiis fa finta di non vedere, altrimenti non parlerebbe di duecento persone.

Ovviamente a questo punto anche il numero uno del Napoli dovrebbe concretizzare le sue dichiarazioni sul nuovo stadio. È ovvio che la mossa di de Magistris – cui va riconosciuto fiuto politico – si basa sulla certezza che il presidente del Napoli non passerà mai dalle parole ai fatti e che il nuovo stadio – di cui De Laurentiis ha parlato anche quest’estate – in realtà non vedrà mai la luce. Altrimenti il suo azzardo si rivelerebbe un clamoroso autogol.

Intanto – siamo sarcastici – chissà che la città di Napoli non si confermi ancora una volta laboratorio politico, anticipando una saldatura tra politica e ultras che rappresenta probabilmente una novità assoluta nel panorama nazionale. Non saranno giorni monotoni quelli che attendono la città.

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