De Laurentiis: «de Magistris smetta di fare il Masaniello, altrimenti gli chiedo i danni»
Al Mattino: «Gli feci una proposta di investimento personale di 18 milioni, Auricchio si permise di snobbarmi. Il Comune è incapace di gestire il San Paolo»
De Laurentiis e de Magistris
Una parte dell’intervista di De Laurentiis al Mattino è dedicata al sindaco de Magistris e alla questione stadio.
«Se de Magistris ha affermato che io non ho investito un euro nel San Paoloè una dimostrazione di come lui non sappia fare il sindaco, perché non sa nemmeno quello che accade in casa sua. Noi abbiamo investito nello stadio tantissimo e De Magistris deve stare attento, perché se gli dovessi chiedere i danni che mi hanno procurato lui e la precedente amministrazione in questi 14 anni mi farei quattro risate. De Magistris la deve smettere di fare il populista e il Masaniello.
“Rifiutò 18 milioni”
«Quando gli feci notare, tre anni fa, che il San Paolo era un cesso e gli feci una proposta di investimento personale di 18 milioni, Auricchio si permise di snobbarmi, asserendo che il Comune avrebbe messo 25 milioni per il restauro del San Paolo attraverso il Credito sportivo. Era in malafede o ignorava che una banca non può finanziare un Comune in dissesto? Nell’ultimo anno ha continuato a prenderci in giro, ma in realtà prendeva in giro soltanto se stesso e i tifosi napoletani.
Ho pregato l’amico De Luca, a cui compete la gestione per i fondi delle Universiadi, di finanziare 15 milioni a de Magistris per il rifacimento dei seggiolini e la messa a norma totale dello stadio San Paolo. Il vero problema dello stadio è che il Comune è totalmente incapace di fare la gestione ma la cosa più grave è che non dicono mai la verità».
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C’è intensità, c’è profondità, c’è la voglia matta di scendere in campo per provare a suturare quella ferita - i sei gol - che fa un male da soffocare senza se e pure senza ma.
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