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De Laurentiis: «Sarri pensava solo a sé stesso, voleva costruirsi una pensione d’oro»

Estratto dell’intervista di De Laurentiis a La Verità: «Gli ho chiesto fino alla fine cosa se volesse rimanere al Napoli, non mi ha mai risposto».

De Laurentiis: «Sarri pensava solo a sé stesso, voleva costruirsi una pensione d’oro»

L’intervista a La Verità

Intervista “forte” di Aurelio De Laurentiis al quotidiano La Verità. Il presidente del Napoli è tornato a parlare di Maurizio Sarri: «Gli ho lasciato via livera per il Chelse,a ma solo dopo avergli fatto firmare un impegno scritto: non potrà negoziare con nessuno dei nostri giocatori, tranne Jorginho che abbiamo deciso noi di cedere. Prima c’è stata una lotta, avrebbero voluto portarci via altri calciatori. Non ci sono riusciti. Anzi hanno firmato tutti un patto di non belligeranza».

Il rapporto lavorativo e personale con il tecnico toscano: «Se hai giocatori con 60 milioni di clausola rescissoria e non li fai giocare danneggi te stesso e la squadra. Non usi il tuo potenziale e finisci fuori dalle coppe perché nessuno regge due impegni con undici o tredici titolari. Parlo delle coppe, non si può dichiarare mediaticamente un abbandono. Io rimproverai Sarri e lui provò ad andare a giocare a Lipsia dopo aver perso 3 a 1 in casa. Ma era troppo tardi. Sarri era entrato nella fase in cui un allenatore pensa a sé stesso o cerca di costruire un pensionamento d’ oro. Gli ho chiesto cosa volesse fare quest’ anno fino all’ultima partita. Lui è stato ineducato e non mi ha mai risposto. Maurizio è un genio, ma è monotematico».

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