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Le idee di Ancelotti in campo a Dimaro: il regista e il cambio di gioco

Il Napoli studia un calcio nuovo, almeno per quanto riguarda alcuni aspetti: l’ampiezza e un nuovo modo di leggere il gioco per il centrocampista centrale.

Le idee di Ancelotti in campo a Dimaro: il regista e il cambio di gioco

Il sole su Carciato

È una splendida giornata a Dimaro Folgarida, il campo di Carciato è illuminato da un sole splendente. Il Napoli si allena, anzi in questo caso il termine giusto è un altro: il Napoli studia, cioè legge e cerca di imparare il libro del calcio del suo nuovo allenatore. Le nozioni di partenza non si discostano molto dal codice precedente, ma qualcosa di diverso c’è. Lo abbiamo visto, continuiamo a vederlo.

Anche oggi, il lavoro è concentrato sulle grandi novità che faranno la differenza rispetto al passato. Ne abbiamo parlato tante volte, ma Ancelotti sembra voler/dover essere ripetitivo nel suo lavoro, quantomeno nei destinatari delle sue esercitazioni. Hamsik e Diawara, Diawara e Hamsik. Un doppio regista per il nuovo Napoli, uno nuovo e uno da resettare su nuovi riferimenti.

Torello particolare sul campo di Carciato, due squadre che attaccano e difendono in alternanza ma possono sempre appoggiarsi su Marek e Diawara. Il loro compito è proprio questo: leggere il gioco, il movimento della palla, muoversi di conseguenza in  modo da poter offrire uno scarico, una linea di passaggio, una possibilità. È uno dei compiti del centromediano secondo Ancelotti, non che Jorginho e Sarri rifiutassero questo tipo di movimento negli spazi, è solo che ora si deve lavorare su due profili da sgrezzare.

Il cambio di gioco

Possesso palla a grande intensità, uno o due tocchi al massimo, poi una doppia scelta: il passaggio breve, ma soprattutto l’apertura in ampiezza. È la nuova soluzione ricorrente del Napoli, come ci ha spiegato l’allenatore in seconda Davide Ancelotti una delle differenze col passato sarà proprio l’apertura laterale del campo. La squadra resterà corta tra i reparti, ma cercherà di allargare il gioco appena possibile, o comunque più volte rispetto al passato.

Hamsik e Diawara hanno la qualità per poter interpretare bene questa novità, per impostare il gioco sul lungo con grande precisione. Nella partitella che chiude l’allenamento succede spesso, le due squadre – bianchi contro blu – aprono molto il campo sulle fasce, l’idea dell’isolamento dell’esterno in uno contro uno è ricorrente nel meccanismo di Ancelotti. Segna Insigne, due volte, poi tocca a Fabian Ruiz. Tonelli realizza un’autorete, alla fine vincono i bianchi. In realtà, è solo finita un’altra sessione di studi. Il Napoli sta costruendo il suo nuovo modo di stare in campo, e di giocare il pallone. Tra meno di un mese, inizieranno gli esami del campo.

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