«Ha numeri migliori di Fernandinho, l’unico difetto è che non tira. Proprio come Busquets. I complimenti di Guardiola erano sinceri»
Pep non faceva il paraculo
La Gazzetta dello Sport si sofferma sull’approdo di Jorginho alla corte di Pep Guardiola. L’articolo è di Alex Frosio e comincia così: “Allora erano complimenti sinceri. Perché diciamoci la verità: quando a settembre scorso Guardiola espresse lodi sperticate per il Napoli, era sembrato persino un filo esagerato. «È una delle tre o quattro squadre che giocano il miglior calcio al mondo»”.
Quella di Pep – prosegue il quotidiano sportivo – non era solo paraculaggine. Tant’è vero che con 50 milioni si è portato a casa Jorginho che “sembra particolarmente adatto per il calcio di possesso di Guardiola”.
Ha numeri migliori rispetto a Fernandinho
Dovuti gli elogi a Sarri che “ne ha fatto l’epicentro della sua ragnatela: sviluppandone la capacità di giocare a uno o due tocchi, per- ché in quel ruolo ha più passaggi positivi (86,67 a partita contro 78,79), più sponde, più verticalizzazioni, più occasioni create. Rispetto a Fernandinho, cerca meno la conclusione ed è forse quel qualcosa in più che Pep gli può il requisito fondamentale è muovere velocemente il pallone per liberare movimenti e spazi”.
La Gazzetta scrive che Jorginho può essere un upgrade rispetto a Fernandinho: “ha più passaggi positivi (86,67 a partita contro 78,79), più sponde, più verticalizzazioni, più occasioni create”. E recupera più palloni (8 a partita).
“Tutti numeri che lo rendono il giocatore più simile a Sergi Busquets, uno dei totem del miglior Barcellona di Guar- diola. Ma anche il catalano non tira mai…”. Proprio come Jorginho.
