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Sarri: «Capisco De Laurentiis che vuole una risposta. Se vado via, non sarà in Italia»

A Sky: «Non so se la società possa essere in grado di resistere a certe situazioni. Non potrei allenare in Italia»

Sarri: «Capisco De Laurentiis che vuole una risposta. Se vado via, non sarà in Italia»
Maurizio Sarri

L’intervista a Sky

Maurizio Sarri intervistato da Sky al termine di Napoli-Crotone: «Dopo l’incontro con De Laurentiis ho fatto l’allenamento, nient’altro. Con quale spirito? Ho fatto il mio solito allenamento da inferocito».

Il saluto dal e al San Paolo: «I tifosi sono stati stupendi lungo tutto l’arco dell’anno, e anche oggi. Chi aveva superato quota 90, finora, aveva sempre vinto. Abbiamo fatto segnare il record nella storia del club, siamo sempre in crescita. È stato bello, il percorso è stato bellissimo, fantastico. I tifosi sono sempre stati con me, io devo solo ringraziarli. Al di là che io rimanga o meno, loro resteranno nel mio cuore. Penso se non sia il caso di lasciarsi ora che le cose vanno benissimo».

Le valutazioni di Sarri sul futuro: «Il campionato è finito da venti minuti, tenevamo tantissimo a questi 90 punti. Insigne ha detto che neanche io so cosa farò. È vero, ora ho fame e voglio andare a cena. Poi valuterò con la mia famiglia e decideremo cosa è più giusto in questo momento. Il presidente ha bisogno di una risposta, lo capisco perfettamente. Tutto dipende da cosa significa “vincere”. Se parliamo di albo d’oro, noi non l’abbiamo fatto. Se vuol dire entrare nel cuore della gente, noi ci siamo riusciti. Si può migliorare con questo gruppo, ma non so se è possibile trattenere interamente questo gruppo. Ci sono calciatori con la clausola, che hanno richieste da club top. Non so se la società possa essere in grado di resistere a certe situazioni. Altri club in Italia? No, solo estero. Il ricordo di Napoli sarebbe troppo struggente».

 

 

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