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Koulibaly: «L’anno prossimo daremo di più per il titolo, spero che Sarri resti a Napoli»

Kalidou Koulibaly intervistato da Sky Sport: «Forse Sarri ha ragione, abbiamo mollato inconsciamente a Firenze. È pesante giocare sempre dopo la Juventus».

Koulibaly: «L’anno prossimo daremo di più per il titolo, spero che Sarri resti a Napoli»
Photo Matteo Ciambelli

L’intervista a Sky

Kalidou Koulibaly intervistato da Sky Sport: «Forse Sarri ha ragione, abbiamo mollato inconsciamente. Partita persa a Firenze, dopo Inter-Juventus? Io non ho guardato la partita di Milano, penso di aver fatto bene. Però giocare dopo la Juventus è sempre difficile. Siamo i primi colpevoli di quello che è successo, ma la partita di San Siro ci ha fatto male. Vedere la Juventus vincere in un certo modo ha fatto scattare qualcosa nella nostra testa, e a Firenze non abbiamo avuto la reazione giusta».

Sul futuro: «L’anno prossimo dobbiamo fare ancora di più per questo scudetto. Fare tutti questi punti non è facile, in un altro campionato avremmo già vinto. Speriamo di poter crescere ancora, e di poterlo fare con Sarri. Mi auguro che rimanga, è un allenatore diverso da tutti gli altri, cerca sempre di ottenere la perfezione nel calcio. Ovviamente, però, la decisione spetterà al mister e alla società».

Koulibaly e Napoli: «Valgo 100 milioni? Mi dà soddisfazione, non so se il mio valore arrivi davvero a cifre così. Napoli mi ha cresciuto come calciatore e come uomo, ho sempre detto che questo è il posto giusto per me ed è arrivato al momento giusto. In futuro, al termine della mia carriera, tornerò sicuramente a Napoli. Mio figlio è napoletano, dovrà vedere il posto in cui è Napoli».

Il gol di Torino e il razzismo: «Quando ho visto la palla in porta allo Stadium sono successe tante cose nella mia testa, non ho realizzato di aver fatto gol. L’immagine che non dimenticherò mai è quella della squadra che festeggiava e ci credeva ancora. In alcuni stadi fischiano il Napoli solo perché arriva dal Sud, o un calciatore con un altro colore della pelle. Il calcio è altro, e la diversificazione può aiutare tantissimo».

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