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Dalla curva della Sampdoria “Abbiamo un sogno nel cuore” in segno di scherno

L’arbitro Gavillucci aveva fatto avvisare il pubblico che al successivo coro avrebbe sospeso la partita. Sono poi partiti i cori di derisione

Dalla curva della Sampdoria “Abbiamo un sogno nel cuore” in segno di scherno

L’arbitro Gavillucci

È stata anche la serata dei tifosi della Sampdoria che hanno dato spettacolo – nel senso misero del termine – con cori razzisti nei confronti di Napoli e dei napoletani. Già alla fine del primo tempo, l’arbitro Gavillucci aveva fatto informare che all’ennesimo coro di discriminazione territoriale avrebbe sospeso la partita. Ha persino sorvolato su “Napoli colera, sei la vergogna dell’Italia intera”, poi però al “Lavali col fuoco” ha radunato i calciatori a centrocampo.

Dalla curva si sono calmati con i cori offensivi e hanno cominciato con quelli di scherno: “da vincerete il tricolore” fino a “Abbiamo un sogno nel cuore, Napoli torna campione”. Proprio come un tempo ci deridevano cantando ‘o surdato nnammurato in caso di sconfitta. A questo punto, tanto vale tornare all’originale. Per mille motivi ovviamente.

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