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Sarri: «Vincere qui è stupendo.Ma dobbiamo essere lucidi»

L’eroe della serata Maurizio Sarri. Mi sembrava una bestemmia venire qui e cambiare un calcio che ci ha portato fino qui.

Sarri: «Vincere qui è stupendo.Ma dobbiamo essere lucidi»
Maurizio Sarri (Photo Matteo Ciambelli)

Maurizio Sari ai microfoni di Mediaset dopo Juve-Napoli:

Una vittoria speciale, perfetta?

«No perfetta no. Se riuscivamo a fare meglio nel secondo tempo potevamo venire a capo prima. E’  stata un’ottima partita perché venire qui e mettere la Juve in condizione di non giocare sulle ripartenze non è da poco. Abbiamo concesso niente, solo qualcosa sulle palle ferme. Penso che la vittoria sia arrivata come conseguenza»

Koulibaly ha detto ci crediamo. Anche Sarri?

«Io per ora mi sono divertito, abbiamo fatto contenta la tifoseria e questo mi da grande soddisfazione. Poi la Juve è davanti e non cambia quasi niente. Dobbiamo pensare solo a Firenze»

Sente di essere arrivato al palazzo?

«Questo presuppone che la Juve rappresenti il potere. Vincere qui è sempre difficilissimo e stupendo. Soprattutto perché si da soddisfazione ai tifosi. Ma dobbiamo essere lucidi. Perché è una soddisfazione singola. La Juve dal punto di vista dei risultato rappresenta il potere per i campionati vinti. Rappresenta il potere tecnico, secondo me anche qualche altro, quindi è la squadra simbolo contro cui tutti vorrebbero vincere»

Non ha ascoltato i tanti suggerimenti e ha mantenuto il suo gioco

«Purtroppo non sento i suggerimenti perché non leggo e non guardo la televisione, ascolto l’opinione di mio nipote e stop. Mi sembrava una bestemmia venire qui e cambiare un calcio che ci ha portato fino qui. C’era una mezza intenzione di cambiare negli ultimi 25 minuti, ma poi la loro densità a centrocampo ce l’ha sconsigliato»

Questo è frutto di programmazione

«Io ho sempre detto che il Napoli non può programmare vittorie, possiamo programmare uno sviluppo tecnico tattico della squadre e questo ci può portare avanti, ma non sappiamo a livello dei risultati dove possiamo arrivare. Oggi siam venuti in uno degli stadi più difficili è abbiamo giocato con personalità»

Il suo gesto dal pullman prima di entrare allo stadio?

«I tifosi non c’entrano, ho risposto a un gruppo di persone che ci sputavano e insultavano perché napoletani. Non mi permetterei mai di fare un gesto del genere ad una persona solo perché tifoso della Juve»

 

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