Febbraio 1994, il Napoli di Lippi perde in casa contro il Cagliari di Oliveira. La prima volta al San Paolo non si scorda mai.
Sono nato nel 1987
Rimane uno dei miei ricordi più belli, la prima volta al San Paolo, quando tutto più che iniziare, si consolidò, come un qualcosa che fa parte di te e aspetta solamente il momento giusto per manifestarsi. Fino a quel momento ho ricordo molto sbiaditi. Per un nato come me nel 1987, di Maradona, di quel Napoli fantastico e leggendario puoi assaporarne la bellezza solo attraverso i racconti e le immagini di repertorio. Di quegli anni ricordo qualcosa della festa del secondo scudetto, della gioia di mio padre e di una foto di me con la bandiera con il tricolore con su scritto il numero 2. Era tutto scritto che io e il Napoli dovessimo andare a braccetto. La prima volta fu qualche anno più tardi, stagione 1993-1994, il Napoli di Lippi, di Fonseca, di Taglialatela, di Paolo Di Canio e di uno svedese catapultato in Campania, Jonas Thern.
Era Napoli-Cagliari
Ricordo che mio padre prese due biglietti all’ultimo momento (perché all’epoca ancora si poteva fare). Ci incamminammo velocemente, dopo aver salutato mio nonno che abitava a Fuorigrotta ed entrammo allo stadio. Rimasi incantato! Le curve piene, i cori, le sciarpe, le bandiere, le maglie azzurre che entravano in campo. Per quella occasione comprai la mia prima sciarpa, fuori Piazzale Tecchio. È quella che ancora oggi porto con me allo stadio!
Non vincemmo quella partita. Si giocò contro il Cagliari di Olivera, finì 2 a 1 per loro, per noi segnò Daniel Fonseca su rigore, grande attaccante di quelle stagioni. Ero dispiaciuto, ma sapevo che ci sarebbe stata un’altra domenica ed un’altra occasione per andare allo stadio. Per seguire la mia squadra, tifare insieme agli altri, scandire i cori, esultare per un gol.
Napoli-Cagliari 1-2, 1994
Dopo ci furono molti momenti difficili per il nostro Napoli e altri molto belli, ma quella domenica pomeriggio io e il Napoli, diventammo una cosa sola, non ci sarebbe stata sconfitta che ci avrebbe diviso. Forza Napoli, sempre!