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Sarri: «Spero che il Napoli possa andare oltre gli 86 punti, una terra sconosciuta»

Maurizio Sarri intervistato da Sky al termine di Cagliari-Napoli: «Devo focalizzarmi su tutte le partite tranne quella di Torino, che si prepara da sola».

Sarri: «Spero che il Napoli possa andare oltre gli 86 punti, una terra sconosciuta»

L’intervista a Sky

Maurizio Sarri intervistato da Sky al termine di Cagliari-Napoli: «Abbiamo fatto bene, fino al 2-0 la partita è stata combattuta. Loro sono una squadra fisica, nelle situazioni sporche ci potevano mettere anche in difficoltà. Però non si trattava di una serata facile».

Di nuovo il paragone con l’Olanda: «A me sarebbe piaciuto un Mondiale 74 vinto dall’Olanda, sull’albo d’oro c’è un altro nome. Però quel periodo è segnato dalle sensazioni che quella squadra è riuscita a trasmettere».

Sarri e la Juventus a -4: «Cambierebbe qualcosa se non la fanno recuperare. Ma credo che Juventus-Atalanta si giocherà. La Champions inciderà su di loro? Io posso fare valutazioni solo sulla mia squadra, spero che ci possa andare oltre gli 86 punti. Per noi è una terra sconosciuta, non siamo mai andati tanto in alto. Io penso che devo focalizzarmi su tutte le partite tranne quella contro la Juventus, che si prepara da sola. Mancano dodici partite, dodici partite fa la classifica era diversa e sorprendente. Il mio compito è fare in modo che il Napoli sia pronto ad affrontare tutti. Sul risultato finale inciderà tutto, anche un pizzico di culo se si deciderà punto a punto».

Il Napoli che “pulisce” le partite sporche: «Hysaj e Mario Rui hanno buonissime qualità in palleggio e in uscita, e in fase difensiva reggono bene l’uno contro uno. Potrebbero migliorare in fase di spinta, ma c’è tempo per farlo. Soprattutto per Hysaj, che è ancora giovane».

Ghoulam e Milik

«È andato al secondo infortunio, sono intervenuti sulla rotula ed è in fase di rieducazione. Non è un incidente gravissimo, la preoccupazione è per l’arto già operato. Quindi magari c’è la paura sul fatto che possa perdere forza in quella gamba. Vedremo».

«Arek sta bene, fosse per me sarebbe già rientrato. Lo sto vedendo in maniera positiva in allenamento, meglio dell’anno scorso quando rientrò dal primo infortunio. L’ultima parola spetta a lui, ci sta in questo caso».

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