Gol di Aguero nel primo tempo, poi Kompany e David Silva nella ripresa. Dominio assoluto nel gioco, come da consuetudine. Il Manchester City formato Pep ha iniziato a vincere.
La finale di Wembley
Domenica 25 febbraio 2018. Il giorno del primo trofeo del Manchester City di Pep Guardiola. La League Cup è forse roba da poco, considerando una Premier virtualmente già chiusa e il quarto di Champions già ipotecata. Ma è un inizio. Un grande inizio, anche per l’andamento a senso unico della finale. A Wembley finisce 3-0, ma resta negli occhi l’assoluto dominio tecnico-tattico dei Citizens. L’inizio è bellissimo, partita velocissima e apertissima. La prima occasione capita all’Arsenal, Aubameyang arriva con un attimo di ritardo su un pallone a centro area, anticipo di Walker e poi Bravo si mangia il pallone. Poi, però, il dominio del pallone e del gioco tipico del City prende il sopravvento, e allora arriva il gol. Che nasce da un lancio lungo di Bravo, una dinamica “fuori” rispetto al calcio tipico del Pep. Aguero tocca leggermente il suo marcatore diretto, che non salta e gli lascia il corridoio libero verso la porta. Pallonetto dolcissimo, Cech superato. Vantaggio, e partita in ghiaccio.
Il City domina il resto della partita, poi però si fa male Fernandinho. L’equilibratore brasiliano dei Citizens viene sostituito da un (altro) calciatore offensivo, il portoghese Bernardo Silva. La supremazia non cambia, e si concretizza nelle reti definitive di Kompany e Silva. Suggestivo il fatto che le due reti che chiudono la finale arrivino dal capitano sfortunato del City e da un calciatore che aveva attraversato un momento personale molto negativo, qualche tempo fa. Finisce così, il City trionfa e Guardiola è a 22 trofei in carriera. Ad occhio, non dovrebbe fermarsi qui.