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Top e Flop: Hamsik guida la rivolta dei piccoli (Ilicic, Floccari, Lasagna, Caracciolo)

Chi sale e chi scende: Mirante, Santon e Burdisso tra i peggiori, insieme a Leonardo Bonucci, ex top player in decadenza.

Top e Flop: Hamsik guida la rivolta dei piccoli (Ilicic, Floccari, Lasagna, Caracciolo)

Top

Hamisk (Napoli) – Finalmente ammiriamo il vero Hamsik. Non sbaglia un passaggio, ritrova alcune delle giocate che lo hanno reso uno dei centrocampisti più forti al mondo. Realizza un gol di ottima fattura e sono 115 con la maglia azzurra. Manca la doppietta per questione di centimetri.

Ilicic (Atalanta) – Pericoloso ogni volta che tocca palla. Si inventa un gol da applausi sfruttando un delizioso lob di Gomez. Realizza, con glaciale freddezza, il rigore del momentaneo 3-2.

Floccari (Spal) – L’esperto attaccante, fino a ieri, aveva giocato solo pochi minuti con la maglia della Spal. Ripaga la fiducia dell’allenatore con una doppietta importantissima, che regala alla Spal 3 punti fondamentali in chiave salvezza.

Lasagna (Udinese) – Di nuova protagonista nella San Siro nerazzurra. Due anni da rete con la maglia del Carpi, punisce ancora l’Inter. Solo contro tutti in attacco, ha il merito di non mollare mai, anche se si divora, all’inizio del secondo tempo, un gol facile facile.

Caracciolo (Verona) – Punto forte della difesa del Verona, gioca la partita perfetta. Annulla Kalinic in area di rigore e trova inoltre il suo primo gol in Serie A.

Flop

Mirante (Bologna) – Portiere condominiale. La punizione di Pjanic è telefonata ma lui ci va con 2 mani, commettendo il classico errore di presunzione. Anche sul secondo gol, preso sul palo teoricamente coperto, è colpevole.

Santon (Inter) – Anello debole della difesa nerazzurra. Perde banalmente palla regalando a Widmer e Lasagna la rete del vantaggio bianconero; con il braccio largo, induce Mariani a fischiare un rigore per l’Udinese. Disastroso.

Bonucci (Milan) – Ennesima giornata no per il capitano rossonero. Gioca senza lucidità. Malissimo in copertura, ancora peggio quando prova ad andare in avanti, cercando di essere pericoloso.

Burdisso (Torino) – Ai limiti dell’impresentabile. È inspiegabile come che ancora titolare. Distratto in occasione del primo goal azzurro, fuori posizione nel secondo, in clamoroso ritardo in occasione del terzo.

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