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La moviola della Gazzetta: «Da rivedere al Var» l’episodio di Mertens, niente rigore su Maggio-Ceccherini

Francesco Centi commenta gli episodi controversi di Crotone-Napoli: «Moltissimi dubbi sul braccio del belga, mancherebbe anche un rigore al Napoli».

La moviola della Gazzetta: «Da rivedere al Var» l’episodio di Mertens, niente rigore su Maggio-Ceccherini

Scrive Francesco Centi

L’uomo della moviola in Gazzetta, Francesco Centi, analizza gli episodi più controversi di Crotone-Napoli (Mertens e Ceccherini-Maggio). Intanto, scagiona il terzino azzurro per il presunto fallo da rigore, nel finale, su Ceccherini. Leggiamo: «Qualche esitazione nel finale per Mariani, che poi chiama fallo in attacco contro i calabresi. Il replay gli dà ragione perché il difensore azzurro cerca l’intervento sul pallone, mentre l’avversario lo cerca in modo furbo e poi si lascia cadere».

Sull’altro momento caldo, incertezze di sorta non risolte, neanche con un’analisi a freddo. Il giudizio sul “mani” (braccio) di Mertens in area di rigore: «Restano moltissimi dubbi a metà secondo tempo. Dopo un angolo del Crotone, il belga colpisce il pallone tra braccio (movimento sospetto) e petto, con l’immagine che “spinge” verso il rigore. E la Var? Non l’ha reputato chiaro errore, ma
sarebbe stato meglio andarlo a rivedere». È la spiegazione che abbiamo dato noi ieri sera, in linea con il protocollo. Al monitor, Doveri e Giallatini (gli arbitri preposti al supporto multimediale di Mariani) hanno valutato l’episodio in un certo modo. Opinabile? Certo. Il tocco di mani poteva essere rivisto all’On Field Review? Sicuramente.  Ma la scelta della squadra arbitrale è legittima e legittimata? Sì, e anche su questo non c’è il minimo dubbio.

La Gazzetta chiude con due casi sfuggiti ai più: «Ceccherini trattiene in area Koulibaly, ma gli va bene perché Mertens tira altissimo un calcio di punizione. Inoltre fallo arriva quando la palla è già fuori dal campo. Per il resto, Ceccherini rischia il 2° giallo, fortuito il colpo di Albiol (già ammonito) a Budimir».

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