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Maggio andrebbe premiato

Partita decisa da un episodio, il rigore sul difensore che a febbraio compirà 36 anni. Un esempio per tutti

Maggio andrebbe premiato
Il rigore su Maggio, nel disegno di Fubi

Udinese – Napoli  0 – 1

Era una partita con tante incognite:
– Oddo come avrebbe sistemato in campo la squadra?
– Chi avrebbe giocato dell’Udinese?
– Che tipo di partita ci dovevamo aspettare?

Queste domande, più i fantasmi del passato, mi hanno fatto temere non poco questa partita.
Non sarà stata una grande partita, sotto il punto del gioco, ma è stata una grande partita dal punto di vista fisico e dell’intensità.
Non siamo apparsi mai in debito d’ossigeno, nonostante lo stress della partita contro lo Shakhtar, e ancora una volta abbiamo assistito all’interessante esperimento del Zielinski/Insigne.
Un metodo per dare gamba e fisico in più quando ce n’è bisogno.

Il Napoli ha corso pochissimi rischi

Il Napoli, ancora una volta, ha gestito, ha corso pochissimi rischi (ennesimo clean sheet, quanto mi piacciono) ed è riuscito con una manciata di occasioni da rete a strappare i 3 punti.
Tre punti fondamentali, alla luce di come si era messa la partita e della scorsa trasferta a Verona.

Proprio nell’ottica di quella scorsa trasferta, il momento partita non può non essere l’inserimento di Maggio che ci ha procurato il rigore.
In una partita nella quale siamo riusciti a creare ben poche occasioni, l’episodio è fondamentale per sbloccarla e portarla a casa. A Verona non c’è andata bene. Quest’oggi sì, ed è tutto merito di Christian Maggio.

Il migliore in campo

Classe ’82. 35 anni (36 a febbraio prossimo) e non sentirli. Ennesima prova di gamba, di attenzione, di tutto quello che volete. Maggio è stato, oggi, semplicemente, il miglior in campo.
Sulla fascia destra ha avuto in Ali Adnan (migliore in campo per l’Udinese, gran bel terzino sinistro) un avversario in gamba. Bel duello tra i due.

Potrei mettermi qui ed elogiare Maggio per le prossime venti righe. Non lo faccio, mi limito a dire solo che Christian andrebbe premiato dopo tanti anni di Napoli. Andrebbe premiato per la serietà e la professionalità. Lo apprezzo per questo, è una grande persona. Il Napoli dovrebbe premiarlo. Spero, vivamente, che possa continuare a collaborare con la società, anche il giorno che appenderà gli scarpini al chiodo. Se lo merita. Per tantissimi motivi.

Quello di oggi è stato un buon test pre-Juventus. Abbiamo giocato contro la Juve in miniatura. Adesso tocca a quella grande. Divertiamoci.

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