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Paganini non ripete, Insigne sì: i gol in fotocopia al Sassuolo e allo Shakhtar

Un anno fa, in campionato, un gol identico a quello dell’altra sera. Quello era un Napoli non ancora completamente sbocciato, questo sì

Paganini non ripete, Insigne sì: i gol in fotocopia al Sassuolo e allo Shakhtar

Gol in fotocopia

“Paganini non ripete” recita un vecchio detto. La regola del celebre violinista, re dell’improvvisazione, non vale per Lorenzo Insigne. Lo splendido gol allo Shakhtar infatti non è una novità per l’attaccante azzurro. È anzi la consacrazione di un suo marchio di fabbrica: il tiro a giro.

La rete agli ucraini è la replica di quello segnata l’anno scorso al Sassuolo, proprio di questi tempi e nella stessa porta sotto la curva B. Identico il movimento a rientrare da sinistra verso il centro, l’impatto con il pallone e la parabola disegnata dalla sfera. Un filo più difficile, forse, il gol agli ucraini, vista la preparazione più laboriosa, condita anche da un dribbling.

Stesso tiro, stessa porta

Prodezze uguali, ma dal sapore diverso. La rete al Sassuolo, terzo sigillo stagionale lo scorso anno, arrivò subito dopo la doppietta all’Udinese con cui Insigne interruppe un lungo digiuno. Il pareggio di Defrel, nel finale di gara, lo fece passare in secondo piano. Ma era ancora un Napoli insicuro, scosso dall’infortunio a Milik e con la crisi dietro l’angolo.

Il gol gioiello rifilato allo Shakthar, invece, ha acceso le speranze Champions degli azzurri. Ha risolto una partita complicata che il Napoli ha poi vinto in scioltezza. Da grande squadra. Ma la prodezza è la stessa. Insigne è Insigne da tanto tempo.

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