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Il Napoli essenziale (1-0 all’Udinese), così si vincono i campionati

La squadra di Sarri è molto distante dalla retorica che la avvolge. Gol di Jorginho. Seconda vittoria per 1-0 e capacità di modulare i giri del motore sull’avversario

Il Napoli essenziale (1-0 all’Udinese), così si vincono i campionati

La gestione delle energie

Il Napoli essenziale. Vince a Udine 1-0, gol di Jorginho che respinge in rete dopo aver sbagliato il calcio di rigore. Una partita che non passerà alla storia e che probabilmente non sarà piaciuta a Sarri che infatti si è sgolato per buona parte del match. Ma sono quelle vittorie che nell’arco di un campionato sono indispensabili se si vuole puntare all’obiettivo finale. E non si tratta di essere retrogradi, tutt’altro. Si tratta di conoscere il calcio. La gestione delle energie è una risorsa, una delle qualità indispensabili in tantissimi sport per arrivare fino in fondo. Il Napoli si riporta in testa alla classifica dopo il sorpasso di una notte ad opera dell’Inter. Napoli primo con 38 punti su 42. E due punti guadagnati sulla Roma che a Marassi contro il Genoa non va oltre l’1-1.

Napoli distante dalla retorica che lo avvolge

Lo scriviamo dall’inizio della stagione, questo Napoli è molto distante dalla retorica che lo avvolge. Magari oggi non saprà piaciuto all’allenatore, lo scopriremo dalle sue dichiarazioni, ma questo Napoli non gioca più per lo spettacolo, gioca per sé. È in grado di modulare i giri del motore sull’avversario. E non è poco. È la qualità che mancava. Non è la prima volta che accade in questo campionato. Sono state poche le partite roboanti che emozionano gli appassionati della PlayStation. Siamo al secondo 1-0 del campionato, sempre in trasferta dopo quello dell’Olimpico contro la Roma. Non abbiamo più il complesso di dover piacere, che poi è una variante del complesso d’inferiorità.

Solo una parata di Reina

Il Napoli ha vinto grazie a un gol di Jorginho su respinta dopo aver sbagliato un calcio di rigore. Il Napoli non ha rubato nulla. Reina di fatto ha dovuto compiere una sola parata, all’ultimo secondo. Il Napoli non ha avuto bisogno di accelerare. Ha giocato sotto ritmo. Una sola azione degna di questo nome, all’inizio del secondo tempo, sulla catena di centrosinistra tra Hamsik Insigne e Mertens che ha colpito a botta sicura me il tiro è stato respinto dalla difesa friulana.

Udinese peraltro ben messa in campo da Oddo alla sua prima panchina dopo l’esonero di Delneri. I friulani non si sono limitati soltanto a contenere. Soprattutto nel primo tempo, sono stati sempre bravi a ripartire. Buona la prova del fantasista De Paul, dei centrocampisti Barak e Fofana che ha agito dalle parti di Hamsik. Il Napoli ha giocato senza Mario Rui, infortunato, e senza Albiol in panchina. Al posto dello spagnolo, in campo Chiriches.

Napoli sotto ritmo

Nel primo tempo, la prima e unica occasione del primo tempo è capitata dopo novanta secondi sui piedi di Hamsik imbeccato in area. Il tiro, però, è stato debole. Il Napoli non è più entrato facilmente nella difesa dei friulani. Jorginho non ha diretto come al solito, i tagli di Callejon sono stati puntualmente previsti e anticipati. L’Udinese ha lasciato in avanti il solo gigante Perica a combattere contro Koulibaly e Chiriches.

La partita è stata sbloccata alla mezz’ora, su calcio di rigore che si è procurato Maggio favorito anche da un rimpallo. È stato poi abbattuto da Angella. Dal dischetto è andato Jorginho che prima lo ha sbagliato – tiro molto lento – e poi ha approfittato della respinta di Scuffet che non è riuscito a bloccare. Massimo risultato con il minimo sforzo. Com’è logico che sia in un torneo lungo 38 giornate.

Nel secondo tempo è cambiato poco. Sarri ha fatto entrare Diawara per Jorginho, Zielinski per Insigne e poi Rog per Hamsik. È la forza mentale di questo Napoli che deve cominciare seriamente a preoccupare i nostri avversari.

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