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Gazzetta: De Laurentiis domani in procura Figc, rapporti tra camorra e calciatori del Napoli

Biglietti omaggio, da parte dei calciatori, «per sdebitarsi dei regali ricevuti»; a differenza della Juventus, però, la dirigenza dovrebbe essere all’oscuro dei fatti.

Gazzetta: De Laurentiis domani in procura Figc, rapporti tra camorra e calciatori del Napoli

L’articolo della Gazzetta

La Gazzetta dello Sport scrive del Napoli come della Juventus, del fatto che anche il club partenopeo potrebbe essere messo alla sbarra, come la Juventus. Oggetto dell’indagine: biglietti omaggio a esponenti della criminalità organizzata. Domani, il Procuratore federale Pecoraro ascolterà De Laurentiis a Roma. Di mezzo, per il Napoli, ci andrebbero anche i calciatori.

Scrive così la rosea, di «frequentazioni e rapporti improvvidi con tifosi un po’ troppo speciali» e di «manciate di biglietti omaggio». Gli interrogatori sono partiti quest’estate, si parla di rapporti con esponenti della tifoseria organizzata legati ai clan camorristici. Casi come quello di Higuain, il viaggio a Capri nell’estate 2013, quella del suo arrivo in azzurro. Oppure nomi come quello dei fratelli Esposito, imprenditori nel ramo dei giocattoli vicini al racket. Si tratta di regali elargiti da questi personaggi ai calciatori, in cambio sarebbero arrivati dei biglietti omaggio «probabilmente per sdebitarsi». La conclusione sarebbe semplice: i tesserati azzurri non avrebbero saputo riconoscere la camorra. «Esattamente come i dirigenti juventini, che non seppero individuare la ‘Ndrangheta», aggiunge la Gazzetta.

De Laurentiis

La differenza sostanziale riguarda però la figura dei dirigenti. Stringi stringi: De Laurentiis non c’entra nulla, anzi tutti i fatti sarebbero avvenuti «sotto la testa del presidente». Anche la Commissione antimafia, di recente, ha appurato come il presidente del Napoli abbia fatto da argine all’infiltrazione della criminalità organizzata all’interno del club.

 

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