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Dani Alves: «Il Napoli difende la parola calcio, è un modello»

«Al Psg sono felice perché si gioca al calcio, spero che il calcio italiano e la Juventus capiscano che bisogna cambiare»

Dani Alves: «Il Napoli difende la parola calcio, è un modello»

“Alla Juve cose che non mi piacevano”

C’è anche Dani Alves nella formazione premiata al Gran galà dell’Associazione calciatori. Gli undici premiati sono stati: Buffon; Dani Alves, Bonucci, Koulibaly, Alex Sandro; Nainggolan, Pjanic, Hamsik; Mertens, Higuain, Dybala. Miglior calciatore 2017: Buffon. Miglior allenatore: Maurizio Sarri.

Dani Alves, adesso al Psg, ha spiegato il suo addio alla Juve ai microfoni di Sky Sport:

“Mi ha fatto molto piacere ritrovare i miei compagni e ricevere questo premio. Ero andato alla Juventus per far capire che il calcio italiano doveva fare ancora meglio, ancora di più, ma le mie intenzioni non sono state capite. Non è stato capito il mio voler alzare un pochino il livello. Non mi piaceva come stavano andando le cose e sono andate via. Al Psg sono felice non solo per la presenza di grandi campioni, ma anche perché io voglio stare in una squadra che giochi al calcio”.

Spero che la Juve e il calcio italiano capiscano di aprirsi a un calcio diverso, bisogna rialzare il livello e tornare al passato quando l’Italia era protagonista in Europa. Il Napoli mi piace tantissimo perché difende la parola calcio, gioca un calcio migliore e credo che tutte le squadre dovrebbero prendere a esempio dal Napoli.

Dani Alves

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