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Bernard Tapie: «Ho il cancro allo stomaco, la morte va accettata»

Una sua intervista a France 2, ripresa dal Corriere della Sera. «Non ho una catastrofe, ho vissuto in modo formidabile»

Bernard Tapie: «Ho il cancro allo stomaco, la morte va accettata»
Tapie con Claude Lelouch

Una vita vissuta intensamente. Bernard Tapie, 74 anni, indimenticato presidente del Marsiglia, ex proprietario dell’Adidas, attore, ministro con Mitterrand. Ha rilasciato un’intervista, che ha destato scalpore, a France 2. Ne scrive oggi il Corriere della Sera. Tapie ha parlato della sua malattia. Ha un cancro allo stomaco.

«Bisogna accettare che a un certo punto si va verso l’ultima prova, che è la morte. Non è una catastrofe, ho vissuto in modo formidabile. Vivo con la stessa donna da 42 anni, i miei figli stanno bene e pure i miei nipoti. Non ho voglia di andarmene, ma bisogna trovare la saggezza per dire che una donna di 35 anni con tre bambini che si ammala di tumore al seno, quella è un’altra cosa».

Tapie

Era lui il presidente del Marsiglia che sconfisse il Milan di Sacchi e Berlusconi costringendoli a una delle più grandi figuracce che il calcio ricordi: lasciarono il campo per un riflettore parzialmente fuori uso.

Il Corriere ricorda l’episodio del 1992, quando si presentò a un comizio del Front National. Ecco come lo racconta il giornalista Stefano Montefiori:

Venne fischiato ma salì sul palco e a sorpresa gridò: «Bisogna prendere gli immigrati, uomini, donne e bambini, caricarli sulle navi e mandarli via!». Applausi increduli ed entusiasti. «E per essere sicuri che non tornino, bisogna affondarli!». Altra ovazione, ma poi Tapie cambiò tono: «Non mi ero sbagliato su di voi. Ho parlato di un massacro, e voi avete applaudito. Domattina guardatevi allo specchio, e vomitatevi addosso».

 

 

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