ilNapolista

Avviso di garanzia per Appendino: disastro e omicidio colposo per piazza San Carlo

Al vaglio degli inquirenti le possibili responsabilità per l’evento della finale Champions in piazza San Carlo a Torino, negli incidenti morì la 39enne Erika Poletti.

Avviso di garanzia per Appendino: disastro e omicidio colposo per piazza San Carlo

A cinque mesi dalla finale di Cardiff

Venti inviti a comparire della Procura di Torino per i disordini in piazza San Carlo a Torino. Era il 3 giugno 2017, era la finale di Champions League tra la Juventus e il Real Madrid. Tra i destinatari del provvedimento anche il sindaco di Torino Chiara Appendino e il questore Angelo Sanna. Il primo cittadino è accusata di disastro colposo in «cooperazione con altre persone». Nei prossimi giorni sarà interrogata dai magistrati. È stata la stessa Appendino ad ufficializzare il provvedimento sul suo profilo Twitter. Sotto, il suo cinguettio di questa mattina.

L’inchiesta, coordinata dai pubblici ministeri Antonio Rinaudo e Vincenzo Pacileo, ha evidenziato una lunga serie di errori nella gestione della serata e della successiva emergenza. Inoltre, figurano tra le accuse anche quelle di lesioni colpose e disastro colposo. Avvisi di garanzia anche per l’ex capo di Gabinetto della sindaca, Paolo Giordana, e alcuni dirigenti e funzionari del Comune: Paolo Lubbia e Chiara Bobbio. Anche loro hanno partecipato alle riunioni per l’organizzazione dell’evento in piazza.

Le dichiarazioni del procuratore Armando Spataro in merito alla vicenda: «Nonostante alcune gratuite polemiche, va sottolineato che le indagini sono state effettuate in tempi rapidi. I tempi dell’indagine, naturalmente, sono stati condizionati solo dal dovere di procedere per i reati configurati, anche nell’interesse delle parti offese e della cittadinanza torinese. Allo stato non risultano individuate le specifiche ragioni che hanno determinato panico collettivo tra le migliaia di persone presenti in piazza San Carlo e le conseguenti drammatiche vicende».

Le possibili responsabilità dell’Appendino

Secondo la ricostruzione di Repubblica Torino, una delle “colpe” del sindaco Appendino potrebbe essere quella legata alla sua delega alla sicurezza. Leggiamo: «Non viene organizzato il tavolo provinciale per la sicurezza in Prefettura, né una riunione operativa interforze, o almeno con la polizia municipale guidata da Ivo Berti. Nessuna indicazione politica viene data sull’esigenza di emettere un’ordinanza antivetro o antiabusivi. Eppure Appendino su Fb scrive: “Vi assicuro che tanti cittadini sono al lavoro da settimane per garantire sicurezza e ordine per quella che deve essere, comunque vada, una festa”. Il comandante dei vigili non l’ha mai incontrata. Non si sono mai parlati, né di persona, né al telefono. Eppure lei si è tenuta le deleghe alla sicurezza».

E poi è un problema di assenza: «Chiara Appenino vola a Cardiff per il match. Berti lo incontrerà solo il mattino dopo il disastro, in prefettura. E la sera del 3 non c’è neanche qualcuno degli  assessori in piazza». Seguiremo la vicenda, così come abbiamo cercato di fare il racconto della tragedia e del post.

ilnapolista © riproduzione riservata