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Nemmeno il basket ha lo “ius soli”: niente campionato per la squadra dei figli degli immigrati di Castel Volturno

L’assurda vicenda del Tam Tam Basket dell’ex cestista Massimo Antonelli. Sono ragazzi nati in Italia. Artisti e registi hanno scritto una lettera al presidente del Coni

Nemmeno il basket ha lo “ius soli”: niente campionato per la squadra dei figli degli immigrati di Castel Volturno

Il Tam Tam Basket

Sono nati in Italia ma non possono partecipare ai campionati federali. È quello che sta accadendo al Tam Tam Basket, società fondata da Massimo Antonelli ex cestista e campione d’Italia, che forma alla pallacanestro bambini e ragazzi immigrati (di seconda generazione) che, pur essendo nati in Italia, risultano essere stranieri e pertanto per le regole federali non possono partecipare ai campionati giovanili. Per regolamento, non possono essere iscritti più di due extracomunitari.

Una favola che rischia di essere stroncata sul nascere quella nata al Villaggio Coppola, dove coach Massimo Antonelli ha dato un’opportunità sociale e sportiva a numerosi ragazzi. Il gioco deve appartenere ad ogni bambino, così come lo sport rappresenta un prezioso viatico per l’integrazione, la socializzazione e l’educazione al rispetto delle regole.

La mobilitazione su Facebook

A sostenere il Tam Tam Basket sulla pagina Facebook, numerosi artisti, personaggi pubblici e comuni, che in questi giorni stanno postando una propria foto tenendo su un cartello con il messaggio “Io Sto Con Tam Tam Basket”. C’è anche la firma del regista Edoardo De Angelis. Hanno inviato una lettera al presidente della Fip Gianni Petrucci e al presidente del Coni Malagò.

Stiamo parlando di una squadra di bambini e di ragazzi, senza etichetta, che hanno visto un pallone da basket e si sono innamorati a tal punto da essere oramai pronti per disputare un campionato. È assurdo negarlo per ottusa burocrazia. Sono italiani! A Castel Volturno esiste un mondo creato dal Tam Tam Basket, un’isola nata dal nulla, di bambini che giocano litigando in napoletano, esultando in napoletano, e sognando in napoletano, e lo sport sta regalando loro un percorso alternativo e valido di crescita. Negarlo è venire meno ad un patto con la felicità.

LA LETTERA A MALAGO’ E PETRUCCI

Spettabile presidente del Coni,
Spettabile presidente della federazione italiana pallacanestro,

non abbiamo il desiderio diretto di fare politica, ma solo la speranza che sia consentito ai ragazzi della Tam Tam Basket di continuare a praticare sport.

Coach Massimo Antonelli e i suoi collaboratori, in maniera completamente gratuita, offrono da oltre un anno la possibilità a un gruppo di almeno quaranta ragazzi nati a Castel Volturno da genitori immigrati dall’Africa di praticare una disciplina sportiva; attività che per loro era preclusa per vari motivi, soprattutto di carattere sociale. Così è nato un gruppo non solo di atleti, ma soprattutto di sognatori, un gruppo di ragazzi che ha un sogno fantastico per la propria prospettiva: Quello di giocare a basket.

Tuttavia, questo sogno potrebbe essere spezzato da leggi anacronistiche e regolamenti farraginosi. Perché i ragazzi della Tam Tam, seppure nati in Italia, seppure qui si stanno formando, seppure come tutti i loro coetanei figli di cittadini italiani mangiano continuamente pizza e guardano in tv con entusiasmo le magie di capitan Hamsik e compagni, per la stessa Italia questi ragazzi non sono italiani e quindi non possono partecipare ai campionati nazionali, se non solo due per squadra, appunto, come stranieri.

Gentile signor presidente del Coni, gentile signor presidente della Fip, la palla è nelle vostre mani…consentite una deroga agli scugnizzi di colore della Domiziana, consentite che i ragazzi della Tam Tam possano continuare il proprio fantastico sogno.

Grazie

Personaggi dello spettacolo, dell’arte, della cultura, dell’informazione che anno già aderito al manifesto:
Pina Turo, attrice
Edoardo De Angelis, regista
Luca Abete, reporter
Dimitri Russo, sindaco di Castel Volturno
Gianni Izzo, fotografo
Ettore de Lorenzo, giornalista
Tony d’Angelo, regista
Gianni Simioli, conduttore radiofonico
Domenico Iannaccone, giornalista
Carlo Puca, giornalista
Pietro Raschillà, regista
Romano Montesarchio, regista
Vincenzo Ammaliato, giornalista
Little Johnson, cestista
Daniela Cenciotti, attrice
Carlo Croccolo, attore
Aldo Demartino, attore
Lalla Esposito, attrice

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