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Roma-Napoli, Alisson Vs Reina: hype contro esperienza

Roma-Napoli, reparto per reparto: Alisson è un replay dell’operazione Rafael (riuscita meglio, a quanto pare); Reina, il meno impegnato della Serie A.

Roma-Napoli, Alisson Vs Reina: hype contro esperienza

Portiere – Alisson vs Reina

C’è poco da dire: Alisson è Rafael riuscito bene. L’operazione che giusto un anno fa condusse a Roma il portiere brasiliano è l’esatta copia carbone di quella fatta nel 2013 da De Laurentiis, Bigon e Benitez. Un portiere giovane, brasiliano e fortemente considerato in patria fatto acclimatare per un anno accanto a un estremo difensore d’esperienza e poi lanciato da titolare. Manca l’infortunio grave, di mezzo, quello che ha cancellato la promettente ascesa dell’attuale terzo portiere del Napoli (solo dopo sono venute le prestazioni nefaste). Alisson, dopo le prove generali dell’anno scorso come vice-Szczesny, ora è titolare inamovibile. Reattivo, buon posizionamento, un portiere assolutamente all’altezza. Titolare della Nazionale brasiliana, che sta vivendo una splendida restaurazione tecnica. In panchina, per la Seleçao, c’è Ederson del Manchester City. Tanto per gradire.

Le qualità indiscutibili di Alisson

Dall’altra parte c’è Reina, il portiere meno impegnato della Serie A. Un titolo cui lui contribuisce gestendo da leader la difesa, l’inizio di stagione è stato fondamentalmente positivo ma anche macchiato da due incertezze, una grave e una ininfluente – Kharkhiv e Ferrara. Per il resto, ordinaria amministrazione. Torna a Roma, nell’Olimpico giallorosso, sul luogo del delitto di un anno fa. Una parata sensazionale nel finale, non valse la Champions ma una vittoria bellissima e significativa. Per questioni anagrafiche, preferiamo il brasiliano della Roma. Ma la differenza è minima.

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