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Premier, le big six vogliono più soldi dai diritti televisivi

Manchester United, Chelsea, Arsenal, Liverpool, Tottenham e Manchester City propongono di dividere i proventi Premier dal’estero in base alla classifica.

Premier, le big six vogliono più soldi dai diritti televisivi

L’esito del meeting

Un incontro tra i dirigenti di 20 club per mettere a punto la questione dei diritti televisivi all’estero ha prodotto una nuova spaccatura. Ovvero: le big six reclamano una diversa distribuzione dei proventi televisivi. Secondo loro, la norma che ripartisce in parti uguali una parte dei proventi deve essere rivista, fino a una riscrittura meritocratica legata alla classifica. Il contratto televisivo della Premier vale 3 miliardi di sterline, e il montepremi che i grandi club vorrebbero dividere in maniera diversa equivale al 35% dell’intera somma. Una somma decisamente importante, anche perché in questo momento un club di Premier incassa 39 milioni di sterline “certi”, grazie alla trasmissione delle partite all’estero.

Le richieste di Manchester United, Chelsea, Arsenal, Manchester City, Liverpool e Tottenham (i primi due club sono “a capo” della squadra) vorrebbero in qualche modo riprodurre in parte il metodo di distribuzione del campionato italiano, che taglia la torta in base alla classifica e a (oscuri) parametri di storia e bacino d’utenza. Qui si tratterebbe comunque di una divisione legata solo alla classifica, ma è indubbio che in questo modo sarebbero favorite le realtà più ricche. Non a caso, anche club emergenti come Everton, Leicester, Newcastle e e West Ham starebbero appoggiando la proposta.

Il rischio è chiaro: lo squilibrio tra le grandi e le medio-piccole sarebbe destinato ad aumentare. Una spaccatura stile-Liga, Ligue 1 o Serie A, i campionati in cui le distanze sono maggiormente definite. Vedremo la Premier come affronterà questa piccola crisi, quale direzione sarà presa. Quella della competitività, finora, ha portato il campionato inglese al vertice del calcio mondiale e dello sport-entertainment, giusto per ricordarlo.

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