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Il Mattino si converte alla linea napolista e dice sì a Tardelli per le Universiadi

Il quotidiano di via Chiatamone cambia posizione (e noi plaudiamo): «No alla questione meridionale per Tardelli testimonial delle Universiadi»

Il Mattino si converte alla linea napolista e dice sì a Tardelli per le Universiadi
L'urlo di Tardelli

Le polemiche

Marco Tardelli testimonial delle Universiadi. Ancora lui. Questione sollevata una decina di giorni fa prima dal Mattino (che sottolineò, tra il serio e il faceto, il suo essere stato una bandiera juventina) e poi da Patrizio Oliva che ne criticarono la nomina. L’olimpionico criticò la scelta di affidare il ruolo a un calciatore per di più non napoletano. Diversa la posizione del Napolista: in più articoli abbiamo evidenziato la fatica di comprendere una simile polemica, come scritto qui e qui. Proprio al Mattino il numero uno del Coni Malagò ha poi concesso un’intervista – proprio al Mattino – in cui ha definito autolesionistico l’attacco a Tardelli.

Una settimana dopo, il quotidiano di via Chiatamone ha cambiato posizione. Si è attestato sulla linea Napolista: ben venga Tardelli testimonial delle Universiadi. E noi non possiamo che accettare di buon grado questa conversione.

Il cambio di linea

“Tardelli – scrive il quotidiano con il capo dello sport Francesco De Luca – non deve essere giudicato per quello che ha fatto nello sport più ricco e più popolare, o per i colori delle maglie indossate, ma per il contributo che darà al primo grande evento sportivo che il Paese ospiterà dopo la dolorosa rinuncia al progetto delle Olimpiadi a Roma nel 2024. È un errore, formale ma anche sostanziale, creare questo tipo di contrapposizioni. Non si può porre una questione meridionale sull’assegnazione di un incarico a chi, con i suoi compagni, seppe regalare grandi emozioni agli italiani l’11 luglio del 1982 al Bernabeu, quando segnò alla Germania nella finale dei Mondiali: il suo urlo di felicità diventò l’urlo di tutta Italia”. Napolismo in purezza.

E ancora: “Perché legittimamente vantarsi dell’apertura di Napoli al mondo sportivo universitario (sono attesi tredicimila atleti) per poi sollevare un caso campanilistico? Tardelli è uno dei simboli dello sport italiano, non del solo calcio. Lavorerà con i campioni napoletani coinvolti nel progetto Universiadi affinché possa essere mostrata al mondo la piena efficienza di Napoli. (…) Le Universiadi riusciranno a Napoli se funzionerà il gioco di squadra: non è il caso di spiegare cosa significhi a chi ha vissuto lo sport da grande protagonista”.

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