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E se fosse Sarri il nuovo Maradona?

Trent’anni dopo, Napoli e il Napoli potrebbero aver trovato l’erede. Non convenzionali e fautori di una idea romantica di calcio: la fantasia al potere

E se fosse Sarri il nuovo Maradona?
L'incontro a Castel Volturno tra Sarri e Maradona

Entrambi non convenzionali

L’uomo venuto da lontano è ha chiuso la porta col passato o forse l’ha tenuta aperta da un’altra prospettiva, e ha aperto una scuola in piazza, la scuola della fantasia al potere. Napoli e il Napoli, schiavi o figli unici di Maradona, hanno aspettato trent’anni che se ne manifestasse un altro. Invano, o forse no. Bisogna cambiare veste agli occhi e chiedersi: “E se fosse Sarri il nuovo Maradona?”

Il fuoriclasse assoluto, amato a prescindere, messia di un pallone che si era sgonfiato a furia di ovvie ripetizioni di gioco. La rivoluzione dolce avviata mediante tabacco e lavoro, col sottofondo di risatine di un sistema conservatore che soffoca i cambiamenti. Così come Diego, diverso dal campione in doppio petto e aplomb perfetto, che si presentava ai microfoni grintoso e fiero rispetto ad un Platini che passeggiava sulle uova di una critica che non lo sfiorava nemmeno per sbaglio.

Così Sarri, mai convenzionale, come quel padre che parla solo attorno ad una tavola a cena e dispensa consigli, pugni e carezze. Il disegno si compie settimana dopo settimana e il passato ritorna dolce, malinconico come Gardel ma moderno come una cumbia che porta sound dal sapore di bellezza.

L’emozione in movimento

Sarri ha tolto ogni dubbio su cosa sia il calcio: emozione in movimento, ricamo con i piedi, popolo al comando di una gioia, una manifestazione di romantica idea cui non si era più abituati.

Ai tempi di Diego c’era Diego ed altri dieci, ora c’è Sarri e la fantasia al potere si concretizza col sorriso, con l’allegria, con il piacere, con la disponibilità di chi per primo si è innamorato della sua follia. I suoi calciatori, legati al sogno della rivoluzione del pensiero calcistico italiano oppure del ritorno a quel passato attraverso un’altra porta. Fra quarant’anni si scriverà che dopo Maradona c’è stato Sarri suo successore o che prima di Sarri c’era un altro mito Maradona.

“Ricordo chi voleva la fantasia al potere”

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