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Napoli-Benevento 6-0, pagelle / The sound of assist. Allan prezioso, Mertens Cannibale

Hamsik riemerge. Vedere Ounas in campo è gioia nella gioia: ci convince

Napoli-Benevento 6-0, pagelle / The sound of assist. Allan prezioso, Mertens Cannibale

Le pagelle di Napoli-Benevento 6-0, a cura di Ilaria Puglia e Fabrizio d’Esposito

REINA. Pepe nullafacente in un pomeriggio di festa e di sole. Non fa danni e non fa prodigi, cara Ilaria. Meglio così. Il suo apporto è di natura spirituale, di assistenza morale ai compagni. E si diverte tanto – senza voto

Si è goduto pigramente il riposo dell’ultimo weekend d’estate. Mai impegnato in nulla che non fosse un rilancio perché gliela passavano i suoi – sv

La difesa rilassata e il dialogo tra Hysaj e Ounas

HYSAJ. I pensieri sulla rieducazione coatta del suo piede destro vengono spazzati via da almeno tre giocate di rilievo. Quando pesca Allan che poi s’invola verso la porta sannita per l’uno a zero; quando chiude maestosamente su Lombardi e il San Paolo batte le mani all’unisono; quando infine dialoga con Ounas e va al tiro nonostante il fuoco amico di Mertens, che gli salta davanti come un cerbiatto sperduto – 6,5

Ce la mette tutta, accompagnando sempre l’azione di buona lena. Prova anche il tiro, sul finale, a riprova che nel gruppo vuole la sua parte – 6,5

ALBIOL. Finalmente una partita rilassante a godersi l’aria di settembre e a fare da spettatori gaudenti alla macchina da gol che cannoneggia sui poveri cugini beneventani – 6

Poco impegnato in fase difensiva, si concentra su quella di imbastitura – 6  

KOULIBALY. Anche lui si avvantaggia del clima da goleada e si destreggia con maggiore scioltezza, leggero come una libellula. Avrebbe potuto segnare ma sbaglia e nel frattempo il guardialinee aveva alzato pure la bandierina: ma non era fuorigioco – 6

Splendido splendente nella veste di disoccupato. Organizzato, però, sempre pronto – 6  

The sound of assist

GHOULAM. L’intesa tra Ghoulam e Insigne è una sinfonia di fine estate, che produce musica da sogno manco fossero, i due, Simon e Garfunkel. The sound of assist. Lorenzo si prende le luci della ribalta ma è Ghoulam che fa due assist vincenti, per il due a zero e il quattro a zero – 7

Il duetto nei miei appunti è indicato come “poetico”. Tu, invece, e giustamente, gli attribuisci addirittura un titolo ed è bellissimo – 7  

Strepitoso Allan

ALLAN. È in una condizione strepitosa: al terzo minuto va al galoppo sulla destra e serve Mertens che tira, Belec respinge e Allan la butta dentro. Un gol meritatissimo. Corre senza mai fermarsi e ostenta anche lanci da rifinitore – 7

Strappa, passa a Mertens, ci crede fino all’ultimo e si fa trovare esattamente dove deve. Poi, esultando, urlando, scassando virtualmente tutto, incita pure il pubblico. Ma c’è un punto esatto della partita in cui l’ho celebrato in pieno, oltre a quando al terzo ha fatto gol: quando Mertens calcia il rigore e si vede che lui già corre verso la porta. È oltre. Quando esce abbraccia Sarri indugiando un po’ e il mister gli parla. Mi piace pensare abbia celebrato la preziosità della presenza – 8  

ROG dal 28’ del secondo tempo. In meno di venti minuti fa opera di contenimento, senza clamorosi slanci offensivi – 6

La concretezza. Prende palla, accelera, combatte – 6

Geometria Jorginho

JORGINHO. Amministra e smista senza affanno: stavolta gli avversari non hanno densità e il geometra capo può disegnare sponde e anche profondità importanti. Spettacolare, poi, un fraseggio con cui fa uscire la squadra dall’angolo difensivo di sinistra – 6,5

Non vedo l’ora di leggere le statistiche per vedere quanti palloni ha toccato. Questo perché è stato lasciato libero di fare ciò che gli viene meglio: smistare palloni – 6,5

Sulla via del recupero

HAMSIK. Una partita in tre notizie: non fa errori, non viene sostituito, non segna anche se s’impegna per farlo. Spettatore triste del secondo rigore battuto da Mertens, il Capitano sembra sulla via del recupero – 6

Non sbaglia, il che è già notizia. Al 23’ si inserisce in area per cogliere di testa l’assist di Callejon: è presente, altra grande notizia. Mi manca, lo aspetto, tornerà. Lascia che a tirare il rigore sia Mertens e meno male, Fabrizio caro, perché si è sempre detto che i rigori non li sa calciare e proprio non gli serviva, adesso, la lapidazione in pubblica piazza. Partecipa all’azione del terzo gol: è lui che dà la palla a Insigne – 6

CALLEJON. È il terzo tenore non alto a segnare, di sinistro, che non è il suo piede. Anche lui si toglie quel velo di opacità che aveva addosso negli ultimi tempi e mostra tutto il suo repertorio migliore. Taglia e cuci, sono le sue due fasi perfette – 7

Il suo gol è forse un po’ meno bello degli altri, ma l’azione da cui scaturisce è da Napoli – 7

La gioia nella gioia

OUNAS dal 21’ del secondo tempo. Visti i tempi biblici del sarrismo nell’inserire i nuovi acquisti, vederlo in campo è una gioia nella gioia. Ounas ha talento e non fa nulla per nasconderlo: lì a destra può essere un’alternativa che fa male. Perdipiù si procura il penalty del sei a zero – 6,5

Combattivo, veloce, propositivo e, come dici tu, sono bastate solo 3 partite e mezzo per vederlo giocare. Scatta anche senza palla al piede, arpiona bene il pallone. Si guadagna di prepotenza il secondo rigore. Dà lui le posizioni ai compagni, talvolta. Sì, è vero, poteva passarla, quella palla, ma è focoso e intraprendente, giovane, al suo esordio con la maglia: tentare ci sta, dimostra carattere – 7

Dries, il Cannibale mignon

MERTENS. È un Cannibale mignon che non lascia briciole a nessuno, neanche per il Capitano bisognoso di sbloccarsi. Bene così. Ha fame, mangia e non diventa mai sazio. Così si vince. Una tripletta, in cui l’unico gol non dal dischetto è una spaccata alla Fracci di esterno destro. Senza dimenticare che Allan segna su un suo tiro respinto – 7,5

Assist, gol, due rigori. La fame, il pallone a casa. Fabrizio, ma che dobbiamo dire più? – 8

Il gol più bello della giornata

INSIGNE. Al quarto d’ora il collega musicista Ghoulam lo vede e gli dà una palla tesa: lui, Lorenzo, è spalle alle porte e si gira con tutta calma, stavolta con una magia indefinibile tra la palombella maligna e lo scavino, senza il benedetto tiroaggggggiro. Tutti in piedi: è il gol più bello della giornata. Il resto sono assist e i già citati scambi con Ghoulam – 7

Raccoglie al buio il passaggio che Ghoulam gli fa a testa alta, stoppa, si gira e sempre al buio segna. Fa un passaggio millimetrico per Mertens, che vede arrivare la palla, la calibra e si alza giusto un po’ per arpionarla col destro. Ha fato bene Dries ad attribuirne la paternità a Lorenzo: quella precisione è un assolo – 8

GIACCHERINI  dal 12’ del secondo tempo. Lui e Ounas: due sostituzioni che valgono due rigori – 6,5

Il più avulso dalla squadra, purtroppo. Ma fa rifiatare Insigne. E se non lo fai rifiatare contro il Benevento non vedo davvero come e quando, questo Lorenzo possa riposare – 5,5

SARRI. È l’avversario che fa il Napoli? Lo capiremo solo vivendo cara Ilaria. In ogni caso il sei a zero trasfigura i titolarissimi in una dittatura blindata, modello nordcoreano – 7

Ci voleva una reazione dopo la sconfitta in Champions e l’abbiamo avuta. Dispiace per i fratelli beneventani, applauditi all’arrivo in pullman e i cui tifosi non smettono di sventolare bandiere e cantare, anche sul 6-0. Ma a noi i tre punti ci servivano come il pane, ci servivano a sfamare il giaguaro Dries che voleva la cena. Lo abbiamo servito. Da adesso si torna a tifare Benevento – 7

ARBITRO IRRATI. Altra notizia: il Napoli ha due rigori – 7

Il Var non è stato neppure preso in considerazione – 7

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