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Guardiola sfida Conte, il Manchester City con le incognite del post-Mendy e di Aguero

Due assenze pesanti per il City, il tecnico spagnolo preannuncia novità tattiche per la sua squadra; la sfida sarà un momento importante per questo avvio in Premier.

Guardiola sfida Conte, il Manchester City con le incognite del post-Mendy e di Aguero

Il big match di Premier

Scriviamo del Manchester City un po’ perché è l’avversario di Champions del Napoli, ma anche e soprattutto perché oggi c’è Chelsea-Manchester City. Terza contro prima, campioni d’Inghilterra contro favoriti al titolo (insieme allo United, in campo ora contro il Crystal Palace). Una sfida tattica di altissimo spessore, da una parte l’agonismo illuminato di Conte e dall’altra gli esperimenti continui di Guardiola nel nome del gioco di posizione. Appuntamento alle 18.30.

La vigilia, per il City, è stata abbastanza tumultuosa. Perché c’è stato l’incidente stradale di Aguero, un fatto curioso e misterioso; ma c’è stato anche e soprattutto il crac di Mendy, rottura dei legamenti “alla Milik” e lunghissimo stop. Una mancanza che Guardiola ha apostrofato in maniera netta, forse assolutamente pessimistica: «Nessuno può sostituire Mendy, nessuno ha la sua forza e la sua qualità. Per questo, penseremo a un cambiamento nella tattica di gioco». Stessa situazione anche in attacco: dovrebbe giocare il solo Gabriel Jesus, assistito da Silva, Sterling, De Bruyne e Sané.

Di conseguenza, sarà curioso vedere con quale formazione e su quali uomini Guardiola disegnerà il suo City per il primo, vero scontro diretto della stagione. Lo stesso tecnico spagnolo è stato chiaro in conferenza stampa: «Affrontiamo una delle migliori squadre d’Europa. Questa partita sarà una possibilità importante per capire chi siamo, contro un avversario che sa difendersi in maniera molto compatta ma ha anche la qualità giusta per attaccare». Stamford Bridge sarà dunque una tappa fondamentale per capire il City che affronterà la stagione, per individuare le soluzioni alternative di Guardiola rispetto ai dispetti della sorte. E anche per cominciare a studiare l’avversario della doppia sfida che deciderà il futuro europeo del Napoli.

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