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Napoli-Nizza, noi tifosi in crisi d’astinenza

Il solito gruppo per rivedere la squadra di Sarri. L’applauso a Milik dopo il gol mangiato. Un pensiero per Hamsik che non è ancora al top

Napoli-Nizza, noi tifosi in crisi d’astinenza
Photo Matteo Ciambelli

L’applauso a Milik

Quando i vicini di stadio sono simpatici e napoletani fino al midollo non c’è trippa per gatto. Che divertimento ieri sera! A questo giro il presidente del Napoli Club Bologna, Maurizio Criscitelli, ha superato se stesso. A ora di pranzo gli avevo chiesto se riusciva a trovare un biglietto per un mio amico ritardatario. Ci è riuscito. Tribuna Posillipo, il mio posto 11, fila 2, settore 9, non lo dimenticherò facilmente. Praticamente sulla linea del metà campo, con visuale perfetta anche della linea che delimita il campo dalla parte opposta.

Il solito gruppo. Un po’ sparpagliato e vicini di poltroncina dalle battute pronte. Quasi 50 mila. Un manicomio. Di quelli che piacciono a noi. Abbiamo sofferto e inveito, come da prassi, per i gol mangiati. Ci siamo superati per quell’applauso di cuore al numero 99 che aveva mandato fuori una palla che anche il vecchio Gargamella (Gargano detto Gargamella dal mitico Carlo Alvino), a occhi chiusi, avrebbe segnato. E poi quel coinvolgente “chi non salta juventino è” è stata la ciliegina sulla torta.

Potevamo fare di più? Sì

Potevamo far di più? Sì. Non siamo ancora in forma. I francesi atleticamente erano più carichi. Marek non è ancora al top. Quella nostra linea difensiva che non va mai sull’uomo? Come sempre. Ma il non aver preso gol e quei due cartellini rossi ci fanno ben sperare per il ritorno in quella città che diede i natali a Giuseppe Garibaldi. L’unica nota stonata della serata è stata quando come un fesso ho smesso di registrare il video nel momento in cui il San Paolo gridava: the champions. Mi rifarò la prossima volta.

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