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Il Milan ha una settimana per chiudere le operazioni Biglia e Bonucci (ma c’è ottimismo)

La Gazzetta dello Sport spiega la situazione del Milan in merito ai due acquisti più importanti: «Contatti con 4-5 banche, trapela ottimismo dalla dirigenza».

Il Milan ha una settimana per chiudere le operazioni Biglia e Bonucci (ma c’è ottimismo)

L’articolo della Gazzetta

La Gazzetta dello Sport torna sulle fideiussioni del Milan. Quelle per coprire gli acquisti di Bonucci e Barzagli, gli ultimi due colpi della sontuosa campagna di rafforzamento voluta la Li Yonghong. Trapela ottimismo dalla dirigenza rossonera, Fassone si è detto «sorpreso della grande attenzione mediatica intorno al Milan». Le scadenze sono chiare: giorno 7 per la presentazione della lista Uefa per il playoff di Europa League, giorno 11 per il campionato.

Come funziona

La rosea, in merito alla situazione finanziaria del Milan, scrive che sono stati avviati i contratti con quattro-cinque istituti di credito per garantire le somme necessarie a chiudere le operazioni. Secondo il management del club, si tratta di normali intoppi per qualsiasi azienda che abbia l’esigenza di chiedere delle garanzie. Gli acquisti precedenti sono stati coperti con Generali, il meccanismo delle fideiussioni per i trasferimenti tra squadre di Serie A è regolato dalla Uefa. La Gazzetta lo spiega così: «La Lega ha varato la cosiddetta “stanza della compensazione”. Proprio a tutela della stabilità dell’intero sistema le società sono obbligate a rispettare i termini dei pagamenti e a fornire le dovute garanzie. In particolare, si valuta il saldo tra acquisti e cessioni. Se questo è negativo, l’eccedenza va coperta finanziariamente. Per le operazioni effettuate entro il 31 luglio il termine perentorio è l’11 agosto».

«L’eventuale pena consiste nella mancata esecutività dei contratti e conseguente caducazione degli effetti del deposito». Entro quella data va pagato il 20% delle rate previste nella stagione 2017-18 e garantito il residuo attraverso fideiussioni. Nel caso del Milan, il saldo al momento è fortemente negativo, visti gli ingenti investimenti fatti sul mercato».

Garanzie

Come spiegato ieri da Calcio&Finanza e dal Napolista, il “problema” del Milan riguarda gli asset dati in garanzia al fondo Elliott per portare a termine l’acquisizione del club. La Gazzetta spiega anche questo punto: «Il fondo statunitense ha prestato complessivamente 303 milioni, di cui 180 serviti a Li per arrivare ai 520 richiesti da Fininvest peril passaggio di proprietà, 73 destinati alla liquidazione delle banche creditrici e 50 peril mercato. Questi 303 milioni sono stati garantiti in parte dall’azionista cinese, in parte dai pegni posti sugli asset rossoneri: diritti sui marchi, cessione dei crediti per i diritti tv e i contratti marketing, compresa la controllata Milan Entertainment».

Insomma, tutto è ipotecato, ma c’è ottimismo per la data ultima di presentazione delle fideiussioni. Manca una settimana prima di un clamoroso stop alle telefonate e ad un comico ritorno indietro per gli acquisti più importanti fatti dai rossoneri. Vedremo come andrà.

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