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La nuova maglia del Napoli, tra colori, sponsor e trattenute

La tecnologia stop stopping rende più evidenti le trattenute agli arbitri, l’azzurro Napoli è “incorniciato” da una sfumatura più carica.

La nuova maglia del Napoli, tra colori, sponsor e trattenute

Azzurro (due tonalità)

La nuova maglia del Napoli riesce sempre a muovere l’opinione. La presentazione di ieri ha dato subito il via alla danza dei commenti, e non tutti sono stati concordi tra loro. Anzi. Il giudizio estetico è ovviamente soggettivo, l’oggettività della faccenda sta nella sfumatura di colore in alcuni punti (due tonalità d’azzurro), nella riduzione dei kappini sulle spalle, negli sponsor e nel tessuto. Tutte cose che, a loro volta, sono giudicabili in maniera soggettiva. Ma che restano lì, almeno fino a giugno 2018. Oppure fino alla presentazione della seconda e della terza maglia (ce ne sarebbe anche una quarta, ndr).

Detto questo, analizziamo proprio l’oggettività. E lo facciamo aiutandoci con un articolo del Mattino, e con le indicazioni che arrivano da Robe di Kappa, fornitore tecnico del club partenopeo. Intanto, partiamo dal tessuto, meno aderente di quello dello scorso anno. L’obiettivo è quello di rendere più evidente le trattenute, il “nome in codice” è stop stopping: «Il principio
tecnico dello stop stopping (funzione antitrattenuta) raggiunge la sua espressione migliore: la trattenuta risulta più evidente all’arbitro e l’interruzione del movimento più difficile, la maglietta è meno slim rispetto a quella della scorsa stagione». In pratica, andando ad interpretare le parole de Il Mattino, il gesto che era quasi impossibile nella scorsa stagione (afferrare fisicamente una maglia che in realtà era una seconda pelle) diventa fattibile ma più visibile agli occhi del direttore di gara.

Colore

Il lato è “texturizzato in contrasto colore”. È questa la definizione tecnica della sfumatura, che parte dalla zona lombare e arriva fin sotto le ascelle, a disegnare una specie di cornice. Per un azzurro classico, tipicamente Napoli. Gli sponsor, realizzati in transfer traspirante, non sono cambiati per dimensione e posizionamento. Molti tifosi, come ormai avviene da dieci anni, lamentano il rosso del logo Lete – che è effettivamente in contrasto con l’insieme cromatico. Per i portieri, completo verde bottiglia o l’alternativa arancione – come nella scorsa stagione. In ultimo, una curiosità sullo scudetto del Napoli. È posto in alto a sinistra, in prossimità del cuore. Ed è applicato a caldo, in poliestere e silicone, in modo da dare un effetto tridimensionale.

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