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Monchi è l’unica novità del calcio italiano, la sua teoria sul prezzo giusto

Viene deriso in un Paese divorato dal papponismo. Intanto ha contribuito a sanare le disastrate finanze della Roma, finanze su cui la Lega ha chiuso entrambi gli occhi.

Monchi è l’unica novità del calcio italiano, la sua teoria sul prezzo giusto

Le cessioni

Che piaccia o meno, Monchi al momento è l’unica novità interessante del calcio italiano. Ovviamente in un Paese in cui il papponismo è dilagante, in cui è lontana la consapevolezza dell’importanza dei bilanci, Monchi è stato preso di mira per le cessioni che hanno contraddistinto fin qui il calciomercato della Roma. I giallorossi hanno effettivamente venduto non poco, da Salah a Rudiger, passando per Mario Rui, senza dimenticare Paredes.

La vedova Sensi

Non tutti i tifosi della Roma, in realtà, sono preoccupati. Sembra più sul piede di guerra la signora Sensi che ha addirittura attaccato quei tifosi che non si lamentano. Intanto oggi, dal raduno di Pinzolo, Monchi ha regalato una frase sul prezzo congruo. Eccola: «Noi vogliamo pagare il prezzo giusto, esattamente come vendiamo calciatori al prezzo adeguato. Non vogliamo prendere calciatori al prezzo che non riteniamo congruo. Arriveranno un terzino sinistro ed un esterno alto a destra, ma senza fretta. Preferisco che un calciatore arrivi più tardi, ma sia quello che voglio, che affrettare una decisione». Ha detto che il tempo delle cessioni è finito. Noi nemmeno gli crediamo, e per questo ci piace.

Con questo metodo, ha contribuito a far vincere al Siviglia l’Europa League per tre volte di seguito e soprattutto ha contribuito lunga vita al club andaluso. Alla Roma, che evidentemente navigava in disastrose condizioni finanziarie, serviva uno così. Se la Lega avesse realmente indagato sullo stato dei bilanci giallorossi, probabilmente oggi la storia sarebbe diversa. Detto questo, sarà il campo a parlare e a giudicare il lavoro di Monchi.

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