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De Laurentiis: «Tavecchio stia attento alla Var. Lo stadio a Bagnoli è un’idea di Renzi, ci sono interessi di altri»

Intervista a Repubblica: «Bisogna capire come funzionerà la moviola in campo. È il mio Napoli più forte. Le coppe europee? Non dovrebbero esserci gli scontri diretti»

De Laurentiis: «Tavecchio stia attento alla Var. Lo stadio a Bagnoli è un’idea di Renzi, ci sono interessi di altri»

«È il mio Napoli più forte»

Aurelio De Laurentiis concede un’intervista a Repubblica nel giorno dell’arbitrato con Higuain. Dal punto di vista calcistico, nessuna grande novità. Elogi a Sarri, la parola scudetto ma attraverso il bel gioco, nulla del mercato.

Due gli spunti extracalcistici. Uno a proposito della Var di cui già ha parlato Sarri nell’incontro con i tifosi:

Non sappiamo come funzionerà. Spero che a decidere sia sempre l’arbitro, altrimenti ci saranno tante di quelle polemiche e casini che Tavecchio dovrà scappare in Australia. Poi c’è sempre il rischio che vada storto qualcosa, tipo l’infortunio di Milik. Sulla carta è il mio Napoli più forte, speriamo possa dimostrarlo in campo.

Bagnoli

L’altro riguarda il no del ministro De Vincenti per lo stadio a Bagnoli. De Laurentiis si mostra contrariato, dice che fu un’idea di Renzi e poi allude: «Il no di De Vincenti alla scelta di Bagnoli per il nuovo stadio non mi piace proprio, invece. È molto strano. Non vorrei che dietro ci fossero le pressioni di un altro costruttore o investitore interessato al territorio. Era stato Renzi a indicarmi Bagnoli. Se non sarà possibile, ne prenderemo atto, anche se con dispiacere». Il riferimento sembra essere a Caltagirone. Di più non dice.

Il resto è lo sdoganamento della parola scudetto, il gioco di Sarri che diverte e una proposta per le Coppe europee: «Il regolamento andrebbe cambiato, bisognerebbe giocare tutti contro tutti, come se fosse un campionato». Quindi addio agli scontri diretti. «Chissà se avessimo incontrato gli stessi avversari della Juventus in Champions, come sarebbe finita»

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