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Stadio della Roma, il M5S sospende una grillina e 45 milioni saranno pubblici

Ancora polemiche per il progetto. Sott’accusa la fretta della giunta di Virginia Raggi e si scopre che gli investimenti non saranno solo privati

Stadio della Roma, il M5S sospende una grillina e 45 milioni saranno pubblici

Fretta sospetta

È a dir poco sospetta la fretta che si è impadronita del Movimento 5 stelle a proposito del progetto per la realizzazione dello stadio della Roma. Progetto alla cui esecuzione James Pallotta ha legato la propria permanenza alla Roma. La notizia è la sospensione, ieri, da parte del Movimento 5 stelle della consigliera dissidente del nono municipio Cristina Grancio che ieri su Facebook ha scritto: «Sono stata sospesa dal M5S per aver espresso perplessità finanziario-giuridiche e sollecitato chiarimenti sull’intervento».

Inoltre l’edizione romana del Corriere della Sera scrive:

emerge che dei 120 milioni «privati» destinati a opere pubbliche, 45 li metteranno direttamente i romani. C’è infatti un passaggio nella nuova delibera su cui è opportuna un’attenta riflessione se messo in relazione alle planimetrie che circolano da due settimane in Campidoglio e che finiranno sul tavolo della nuova Conferenza dei servizi. «Il contributo relativo al costo di costruzione, stimato complessivamente in circa euro 45 milioni, verrà finalizzato al miglioramento dell’offerta e del servizio di trasporto pubblico su ferro attraverso il revamping/acquisto di treni o altri interventi sulla ferrovia Roma-Lido».

Nella prima delibera, quella della Giunta Marino, si parlava di 60 milioni ma a carico del costruttore Parnasi e della Roma. Passaggio che è sparito nel nuovo provvedimento.

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