ilNapolista

Mia moglie interista, e il gufo impagliato per far perdere la Juventus

Da una lettera al Corriere della Sera nasce una corrispondenza con il Napolista. Un racconto molto divertente sul tifo contro

Mia moglie interista, e il gufo impagliato per far perdere la Juventus

La lettera al Corriere della Sera

Ieri la pagina delle lettere del Corriere della Sera ospitava questo breve scritto a firma Sanzio Giantommasi che replicava allo scritto di Aldo Cazzullo sulla normalità del tifo contro. Scritto che in settimana abbiamo riportato sul Napolista, e abbiamo individuato in Cazzullo in uno degli ultimi juventini ragionevoli in circolazione.

Questa la lettera pubblicata ieri:
Mi permetto di dissentire sul fatto che un milanista (io), se ha tifato per la Juve in finale, è uno sportivo ma non un tifoso. Io sono sportivo — ho giocato 10 anni a hockey su ghiaccio di cui tre in serie A — ma tifoso da sempre. Ho una moglie «malata» interista: sul frigo, c’è una foto di Mourinho e di un ambulante napoletano che vende un unico prodotto, una sciarpa con la scritta «Juve m..da». Inoltre, per «gufare» contro la Juve, ha noleggiato un gufo impagliato! Eppure, siamo insieme da 30 anni, e il 90% delle discussioni è stato perché lei è una interista «talebana» e io un milanista tifoso sportivo.

Una lettera troppo bella per lasciarla cadere. Abbiamo scritto al signor Giantommasi, ovviamente rivolgendo sentiti complimenti alla di lui signora, e siamo stati ripagati con questo scritto che siamo stati autorizzati a pubblicare. È la storia della prima volta del gufo impagliato.

Juventus-Argentinos juniors

La storia del gufo si riferisce alla finale della Coppa Intercontinentale giocata a Tokio l’8 dicembre 1985, tra la Juventus e l’Argentinos jr, vinta dalla Juventus ai rigori. L’inizio è due sere prima della partita che in Italia si sarebbe vista in tv, dato il fuso orario, intorno alle 3-4 del mattino.

Il gufo funziona

Rientro a casa dal lavoro e sento mia moglie che al telefono, dicendo di essere dello “Studio Fotografico Giantommasi”, chiede ad un negozio di animali se hanno un gufo impagliato da affittare per un servizio fotografico. La risposta è affermativa. Io strabuzzo gli occhi, ma mia moglie, incinta di 7 mesi, mi prega di assecondarla.
Il giorno dopo, ci rechiamo al negozio. Mando mia moglie, io mi vergogno di mentire e rimango in macchina, nuova di due settimane. Piove. Anna torna con una scatola che contiene il gufo, la mette nel bagagliaio, ed entra nell’auto. La macchina non parte. Morta. Io, basito, mia moglie raggiante: il gufo funziona. Tre tassisti impietositi dalla donna incinta, ci spingono, saraccando sotto la pioggia. La macchina parte (e non avrà più problemi).

Andiamo ad ordinare la culla-lettino per Giulio che sarebbe nato a febbraio, ed io, uscendo dalla macchina, rischio di essere travolto da un’auto che fa una manovra spericolata. Tutto bene.

Ma la Juve vince ai rigori

Arriviamo a casa, e col pacco del gufo in mano, sto per entrare nel portone, e le chiavi della macchina cadono in una griglia per lo scolo pluviale. A questo punto la mia razionalità matematica (sono un uomo di finanza), comincia a vacillare, mentre l’irrazionalità di mia moglie (il gufo???) prende più piede. Io, per non rischiare, impongo che il gufo rimanga chiuso nella scatola fino all’inizio della partita, in terrazzo. Mia moglie acconsente, ma mi chiede (e ottiene) di mettere una foto della Juve col gufo, in modo che si possa acclimatare.

Verso le 3-4 del mattino mi sveglio per la partita, ma mia moglie non è a letto: è in sala, col gufo appoggiato su una sedia, che soffia dietro il gufo verso la televisione, per mandare gli effluvi di iattura.
La juve vince ai rigori, ed io sfotto mia moglie.

Non è finita qui

Un paio d’anni dopo, siamo a Napoli, che noi adoriamo, da amici napoletani, ad una cena. Il discorso cade sul calcio ed io, sperando di far sfottere mia moglie, racconto del gufo. Ma nessuno ride, anzi, iniziano le domande:
– Ma il gufo era giovane o vecchio? Un gufo vecchio ha accumulato iattura per un lungo tempo!!
– Ma il gufo aveva le ali spiegate o raccolte? Le ali spiegate rendono il gufo molto aggressivo!!
– E qui la ciliegina sulla torta: Ma dove era il gufo? Era indirizzato verso la televisione? Errore: avrebbe dovuto essere indirizzato a Est, verso il Giappone. La televisione è solo un macchinario che trasmette !!
E da quel momento in poi è cominciata una lunga dissertazione antijuventina, dalla quale mi sono astenuto.

ilnapolista © riproduzione riservata