Le dichiarazioni di De Laurentiis alla sede della stampa estera raccolte da il Mattino: «Sarri ha un contratto con una clausola rescissoria di 8 milioni».
Le dichiarazioni raccolte da Il Mattino
Mentre Napoli si arrovellava sulla manifestazione in memoria dello scudetto 1987, De Laurentiis rilasciava un’intervista “sparsa” alla sede della stampa estera, a Roma. L’eventuale nuovo stadio e Sarri sono stati i (soliti) temi fondamentali del suo intervento, raccolto da Il Mattino. Le dichiarazioni del presidente: «La mia non è stata una rifondazione, ma la creazione di qualcosa di nuovo. Se consideriamo che in tredici anni il club ha dovuto militare due anni in serie C, un anno in serie B, e da otto anni è l’unica squadra in Italia che, consecutivamente, rispettando il fair play finanziario, gioca in Europa, credo che sia stato intrapreso un percorso di successo. Abbiamo dimostrato
che in una città come Napoli,volendo, si può lavorare con successo.
Sul nuovo stadio: «Sto aspettando che si dia corso, sperando che non ci vogliano tempi lunghi alla bonifica di Bagnoli per poter fare lì la casa del Napoli con dodici campi di calcio, un albergo e all’interno lo stadio nuovo, il tutto delimitato da un bel muraglione alto dodici metri. Se lo stadio sarà da 50mila, 40mila o 30mila posti lo vedremo a seconda di quando potrà essere pronto e di come la virtualizzazione non avrà minato la frequentabilità dello stadio».
Sarri
Il presidente De Laurentiis rivendica la scelta di Sarri, racconta i primi approcci e il futuro contrattuale del tecnico del Napoli: «Per lui mi piacerebbe un decennale, lo vedrei bene all’interno di un progetto di crescita del club. Ha un contratto di quattro anni, per levargli qualunque tipo di tentazione ho messo, non dal prossimo anno, ma dall’anno successivo ancora, una clausola rescissoria di 8 milioni di euro. Se la Roma volesse prenderlo e volesse pagare 8 milioni, la palla passerebbe al signor Sarri, che dovrebbe dire: “No, ho professato amore al Napoli. Sono nato a Napoli,mi sento napoletano e non sento l’odore denaro”».
Le prime partite di Sarri: «In città c’erano i manifesti contro di me, tanto che Sarri mi disse “Lei si deve abituare, io le prime sei-sette partite le perdo”. Io risposi:“Senti, tu devi abituarti alla città di Napoli, dopo tre partite diventa un problema, quindi bisogna che ti organizzi per far giocare la squadra in modo spettacolare e vincente”. E dalla quarta fu così. Adesso siamo passati all’esaltazione di Sarri: “Non si tocca, è il nostro eroe”».
Napoli nel mondo
Una stima sul numero di tifosi e simpatizzanti del Napoli nel mondo: «Secondo il rapporto Nielsen nel mondo i simpatizzanti del Napoli sono 120 milioni. I tifosi veri, invece, sono 35 milioni, di cui 17 milioni negli Stati Uniti. Quando ci sono le contestazioni o le posizioni scomode, da chi vengono?».