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Szczesny, i rinnovi di Insigne e Mertens, solo Ghoulam via: il Napoli prova l’all-in per l’anno prossimo

Ancora un anno tutti insieme per provare a vincere qualcosa. Oltre alle conferme di Lorenzo e Dries, il primo obiettivo è il portiere della Roma. Piace sempre Deulofeu.

Szczesny, i rinnovi di Insigne e Mertens, solo Ghoulam via: il Napoli prova l’all-in per l’anno prossimo

Ancora un anno tutti insieme

Le frasi di riferimento per comprendere il futuro più o meno prossimo del Napoli sono due. Entrambe portano la firma di Maurizio Sarri. La prima è stata pronunciata una quindicina di giorni fa, durante la premiazione della Panchina d’oro vinta dall’allenatore del Napoli: «Devo ringraziare soprattutto due persone: Marcello Carli e Cristiano Giuntoli. Senza di loro, non sarei diventato l’allenatore che sono». La seconda è di qualche giorno fa, ai microfoni di Sky al termine della partita Lazio-Napoli: «L’allenatore è come il pesce, dopo un po’ puzza».

Il riferimento, nemmeno tanto velato, è al rapporto mai monotono (a voler essere magnanimi) con il presidente Aurelio De Laurentiis. Nessuno dei due ha mai nascosto le scaramucce. Dal primo mercato di gennaio, con Grassi e Regini che furono definiti da Sarri «acquisti che non cambiano gli obiettivi di inizio anno del Napoli», alla cessione di Higuain, ai numerosi silenzi stampa imposti dal presidente anche dopo l’esibizione televisiva di Madrid.

Il sodalizio Sarri-Giuntoli

Maurizio Sarri ha instaurato un legame soprattutto con Cristiano Giuntoli il direttore sportivo che De Laurentiis ha portato a Napoli da Carpi. Così come Sarri, anche Giuntoli a Napoli ha potuto mettersi in vetrina e mostrare le sue abilità. La campagna acquisti dello scorso anno è un bel curriculum da mostrare: Zielinski, Milik, Rog, Diawara sono colpi niente male, in linea con club come Liverpool e Borussia Dortmund come abbiamo abbondantemente scritto sul Napolista. Entrambi, è fisiologico, sono grati a De Laurentiis ma hanno anche l’ambizione di voler lasciare un segno tangibile nel calcio italiano. E per tangibile è chiaro che il riferimento è alle bacheche.

Le sirene di Milano

Entrambi sono appetiti fuori Napoli. La vita, ovviamente, non è mai programmabile. Men che meno nel calcio. Ma se i due dovessero ritrovarsi insieme anche altrove, potrebbe non essere una sorpresa. Difficile, ovviamente, trovare in Italia una piazza più importante di Napoli che è comunque stabilmente in Europa ormai da otto stagioni ed è tra le prime venti del ranking Uefa. Le uniche novità potrebbero arrivare da Milano, dove l’Oriente sta muovendo i suoi capitali. Inter e Milan sono e sarebbero sirene troppo seducenti per non cedere.

Mertens

I rinnovi di Insigne e Mertens come quello di Cavani

Il presente, però, dice Napoli. E questo presente, a meno di sconvolgimenti al momento non prevedibili (ma che comunque non sono da escludere) va esteso anche alla prossima stagione. E sebbene Sarri ufficialmente dica continuamente di non pensare al calciomercato, la realtà è un’altra. Anche qui, si trovano tracce del suo pensiero. Quei continui riferimenti al “se la squadra resta questa”.

La società sta lavorando da settimane ai rinnovi di Insigne e Mertens. Operazioni non semplici, soprattutto la seconda. E complicatissime da condurre in porto insieme. Entrambi i giocatori ambiscono a capitalizzare la loro stagione e gli ingaggi dovranno essere quasi speculari, senza peraltro creare particolari invidie nel resto della rosa. Impresa comprensibilmente complessa. Ma l’obiettivo del Napoli è tenere Insigne e Mertens. Con l’impegno che il prossimo anno, poi, non ci saranno ostacoli alla cessione di almeno uno dei due. Sarebbe il vero colpo di mercato della società. Un po’ come lo fu anni addietro il rinnovo di Cavani.

L’obiettivo è far partire solo Ghoulam

Non è detto che ci si riesca, ma l’obiettivo è confermare più o meno la rosa di quest’anno per puntare a una stagione memorabile l’anno prossimo. De Laurentiis (è l’unico realmente inamovibile, al momento), Sarri, Giuntoli, Mertens, Insigne e pure Koulibaly. Una sessione di calciomercato senza cessioni illustri, questo è l’obiettivo. Andrà via Ghoulam, e non è casuale che Strinic stia giocando di più. Servirà un terzino sinistro, forse anche uno destro. Dipenderà dalla gestione dei cinque difensori centrali. In questo caso, in cima alla lista c’è Conti dell’Atalanta

L’obiettivo numero uno è il portiere della Roma

E poi c’è il nodo portiere. Qui una novità c’è. Il Napoli da qualche settimana è sulle tracce di Wojciech Szczesny il polacco dell’Arsenal in prestito alla Roma. Ventisette anni, raggiungerebbe Milik e Zielinski a Napoli. Szczensy piace molto sia a Giuntoli sia a Sarri. E sarebbe un portiere che ovviamente farebbe concorrenza a Reina. Non un giovane da crescere – e non è detto che l’operazione Meret non si faccia – ma un portiere maturo, solido, con esperienza sia europea sia italiana. proprio nell’ottica di non avere punti deboli il prossimo anno.

“Un anno a tutta e con tutti”

“Un anno a tutta e con tutti” e poi vediamo che succede. Un anno per puntare in alto. Parlare di scudetto o altro è operazione sterile. Ma la prossima stagione, sarebbero tutti rodati. Il centrocampo sarebbe pronto, non ci sarebbe alcuna pedina da cambiare, a meno di un’offerta monstre e in quel caso Kessiè è un nome sempre caldo. Così come l’attacco. Dove l’unico assestamento dovrebbe riguardare il vice Callejon. Non più Giaccherini ma un altro calciatore. E il profilo di Deulofeu piace molto. Anche qui, come con l’Arsenal per Szczesny, si dovrà parlare col Barcellona. Napoli, checché ne dica qualche tifoso, è una piazza molto considerata all’estero. È una squadra da anni ai vertici del calcio italiano e che quest’anno ha giocato gli ottavi di Champions dopo aver vinto il girone.

Fermo restando che tutto nel calcio e nel calciomercato può cambiare nel giro di una telefonata, questi sono gli obiettivi del Napoli. Un anno tutti insieme, a partire da Insigne e Mertens, un portiere robusto come Szczesny a fare concorrenza a Reina, un esterno come Conti, e lo staff tecnico riconfermato. Magari a De Laurentiis potrebbe riuscire anche qualche colpo importante a livello dirigenziale per irrobustire il peso politico del Napoli.

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