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Sassuolo-Napoli 2-2, pagelle / Mertens corre al di là del Fatturato, Jorginho più sarto che regista

I voti della strana coppia: Insigne instancabile grazie al rinnovo, il retropassaggio tallone di Achille di Hamsik. Il Napoli tra Fatturato e Poesia.

Sassuolo-Napoli 2-2, pagelle / Mertens corre al di là del Fatturato, Jorginho più sarto che regista

REINA – “Stiamo facendo poesia” ha detto ieri Sarri, cara Ilaria, nell’ormai celebre conferenza stampa del calcio come Fatturato e non come Sogno. Detto questo, l’ispanico pipelet si libra libero come Krol in un paio di situazioni ostiche. Indi salva Cannavaro ma nulla può su Mazzitelli, in un match grottesco e buttato via. Due gol subìti, al netto del Fatturato merita però la sufficienza – 6

Da segnalare un lancio perfetto, al 40’ del primo tempo, per il piccoletto là davanti. E l’uscita su Defrel al 44’ – 6  

HYSAJ – Inesistente in fase di spinta e sì che stavolta le vie del centro sono intasate come il Grande Raccordo Anulare nelle ore di punta. Il duello difensivo con Ragusa è un’altalena di brividi: talvolta gli va bene, talvolta no. Al netto del Fatturato il voto è mediocre – 5

Al 6’ del primo tempo è impeccabile su Ragusa vincendo il confronto senza mollare fino all’ultimo. Al 36’, però, è da una sua cappellata che la palla arriva proprio a Ragusa in un’azione salvata incredibilmente da Koulibaly – 5

ALBIOL – Jorginho si limita a fare il sarto un po’ invisibile e l’onere dell’impostazione ricade anche su di lui, con parecchi lanci a cercare Insigne sulla sinistra. Insegue invano Berardi, sul pareggio neroverde, e assiste impassibile, come gli altri, all’uno-due di Cannavaro e Mazzitelli. Al netto del Fatturato, si guadagna a stento la pagnotta domenicale – 6

È stato anticipato nell’azione gol. È stato anticipato. Ed è una delle immagini più brutte della domenica – 6  

Koulibaly sintesi perfetta del calcio

KOULIBALY – Una sintesi perfetta del calcio come insieme di episodi e di dettagli, sempre al netto del Fatturato. Nel primo tempo, per oltre mezz’ora è il dominus assoluto della fase difensiva, non disdegnando rozzi ricami in avanti. Poi la Cappellata che fa la differenza tra un giocatore e un top player: innesca con un erroraccio Defrel che indi favorisce un tiro di Berardi a lato. Subito dopo compensa con una magia sempre su Defrel, che stava per battere a colpo sicuro. Come combinare la prestazione e il Fatturato, cara Ilaria? – 5

Hai compendiato perfettamente le sei-sette righe che avevo riempito sul mio taccuino alla voce Kalidou. Prestazioni che vanno dall’onnipresenza gigantesca alla minuscola débacle poi subito sanata da un miracolo. Facendo una differenza tra giocate paradisiache e infernali dovremmo dargli la sufficienza, ma visto che comunque sono arrivata a cinque righe pure qui mi fermo mezzo punto sotto – 5,5

Strinic continua la fase positiva

STRINIC – Tra i migliori, Fatturato permettendo. Al centro si transita a fatica, causa la fatidica densità degli emiliani, e finalmente lui solca imperterrito la fascia sinistra, come un biondo corsaro educato ma efficace. Tra i tanti cross, finanche un assist di platino servito ad Hamsik, al 6’ del secondo tempo – 6,5

E, bellissimo, quel guadagnarsi un rimpallo favorevole al 1’ di gioco. Mi piace anche come, più volte, mette palla a terra e ricomincia l’azione – 6,5  

GHOULAM dal 40’ del secondo tempo. Senza voto, al netto del Fatturato sia chiaro

Io sono contenta che Strinic si sia guadagnato il posto sul campo – sv  

ALLAN – Neanche l’assolata ora di pranzo affievolisce il suo spirito pugnace, mai domo. Un primo tempo di grande livello, quando si trova al centro di quattro azioni che avrebbero potuto dare molto di più. Nella ripresa è il primo cambio del Grande Poeta in panca. Al netto del Fatturato va oltre la sufficienza – 6,5

Fabrizio, ma sai che io non l’ho proprio visto? – sv  

ZIELINSKI dal 24’ del secondo tempo – Ancora una volta va in campo la sua controfigura irriconoscibile. Ha venti minuti per combinare qualcosa ma tranne un tiro fuori bersaglio si smarrisce nel labirinto del Fatturato – 5

Ci avrei visto meglio Rog e avrei sostituito Hamsik, non Allan – 5  

Il sarto Jorginho

JORGINHO – Sarà pure il più grande toccatore di palle della Poesia sarrita, ma si limita a cucire più che a creare o inventare. Gli avversari affollano il centrocampo e lui non è più verticale come nelle ultime partite – 5,5

Al 45’ del primo tempo strappa una palla meravigliosa quasi da terra e riparte – 6  

Ribattuta da centravanti

MILIK dal 36’ del secondo tempo – Ribatte in rete, da vero centravanti, un flipper ultrasonico di Koulibaly e Albiol nell’area avversaria. È tornato al gol, Milik, unica nota positiva della domenica e del Fatturato – 6,5

Stoppa, si gira e si coordina e mette a segno il pareggio. Se Sarri lo rimette in sesto e se Mertens resta diventiamo inafferrabili là davanti (ma il problema resta dietro) – 6,5  

Il tallone di Achille di Hamsik

HAMSIK – Idem come Koulibaly. Il Capitano è la spinta propulsiva della rivoluzione poetica del Condottiero Maurizio. Palla al piede è il padrone del possesso palla azzurro, sempre oltre il sessanta per cento. Apre a destra e sinistra, va al tiro e si concede finanche un magnifico slalom nell’area neroverde. Poi. Poi quel passaggio di testa all’indietro che lancia Berardi. Non è la prima volta che succede. Il retropassaggio di prima intenzione è da anni il suo tallone d’Achille. Bisognerebbe capire il fattore del Fatturato in questi sbagli – 5

Alterna una palla persa a un pressing riuscitissimo e vincente nei primi 10 minuti del primo tempo. Regala palle infinitesimamente precise come quella servita al 30’ a Mertens, che la passa a Callejon, che però tocca la rete esterna. Stoppa perfettamente la palla servitagli da Insigne al 32’. Al 45’ fa i numeri.. poi inciampa. È sua la palla che arriva a Callejon al 7’ del secondo tempo e che poi fa fare gol a Mertens. È suo anche il passaggio a Berardi per il pareggio. Andava cambiato prima, Fabrizio: oltre ai problemi muscolari accusati in settimana, è stanco e ha fatto parecchie cazzate – 5

CALLEJON – È il primo ad andare vicinissimo al gol: da Hamsik a sinistra per Mertens poi traversone del belga a destra per Callejon, che coglie solo l’esterno della rete. Il gol del vantaggio è quasi la stessa azione ribaltata: da Hamsik a Callejon infine gol di Ciro, con la cabeza. Nel secondo tempo, in ogni caso, si vede meno rispetto al primo. Al netto del Fatturato – 6

Un uomo assist è un uomo insostituibile, ma lo abbiamo già detto – 6  

I due piccoletti

MERTENS – Avrà pure la mugliera che scalpita per andare via da Napoli, ma Ciro il belgapartenopeo corre che è una bellezza. Merito del Fatturato? Non lo so, cara Ilaria. Segna il ventiduesimo e poi un legno malefico gli nega la doppietta, su punizione – 7

Un grandissimo gol di cabeza! Va ad esultare con Insigne come uno scugnizzo sotto la curva. Io vorrei solo che rinnovasse, mugliera o no. L’incrocio dei pali malefico ha rischiato di togliermi l’appetito (ma per fortuna ho vinto io). A quattro minuti dalla fine era in difesa ad aiutare Reina, e conta tanto questa cosa – 7

INSIGNE – Un incipit sontuoso con stop al volo. Gioca e fionda palloni a ripetizione. Instancabile. Potenza del contratto, del talento e del Fatturato. Tra le cose notevoli: un dribbling con tanto di tiro e un legno pure per lui, su tiroaggiro – 7

Stoppa e sgattaiola, e lo fa più e più volte. Mi è sembrato quasi più bello, oggi, con il rinnovo in tasca. Sarà che prima della partita ho visto l’intervista a Quagliarella, sarà che sono una romantica, e sogno il calciatore napoletano che sia bandiera, sarà che immagino come debba essere felice un piccolo figlio di Napoli, a firmare finalmente un rinnovo come questo, ma certo è che Insigne non è mai stato in forma come adesso, che la sintonia con hamsik, sì, è poesia, e che quando al 33’ del primo tempo è sbucato fuori dal nulla sulla fascia destra non sua e ha pure rischiato di fare gol mi sono emozionata – 7  

Il regalo, al netto del Fatturato, è sempre nostro

SARRI – Su sei punti disponibili con il Sassuolo, indietro di 35 punti, ne abbiamo persi quattro. Maledetto Fatturato. Però che Poesia, anche oggi – 6

Insomma, Fabrì, io un po’ mi sono pure intossicata. Mi piacerebbe vincerla, qualche partita decisiva, ogni tanto. Non dico sempre, che sennò poi si rovina la rima baciata dell’imperfezione, ma almeno un sonetto eterno, prima o poi, lo scriverei. Cambiando parole e giocatori, quando vengono meno, ad esempio, come oggi – 5

ARBITRO DAMATO – Dirigere all’inglese non è affare suo. Uno dei peggiori arbitri di quest’anno, compresi i vari dubbi nell’area avversaria. Ma il Fatturato comprende anche una voce di bilancio dedicata alla sudditanza psicologica? – 4

Un rigore non dato, forse due (e non mi riferisco a Cannavaro, che non ci ha messo la mano) e pure un paio di calci d’angolo, forse tre. Ma il regalo vero, Fabrizio, ancora una volta, glielo abbiamo fatto noi. E il Fatturato non c’entra proprio niente, purtroppo – 5

 

 

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