Nel mirino i rapporti tra il Napoli e la tifoseria organizzata. Proprio quelli esclusi dalle dichiarazioni del procuratore anticamorra ascoltato all’Antimafia.
La pm della Dda ha negato ogni rapporto
Il capo della Procura della Figc Giuseppe Pecoraro ha aperto un’indagine sui rapporti tra il Napoli e la tifoseria organizzata. E lo ha fatto dopo l’audizione in antimafia del piemme della Dda partenopea Enrica Parascandolo che peraltro aveva negato ogni rapporto tra l’ex boss Lo Russo e la società di Aurelio De Laurentiis.
Ci sfuggono i motivi di questa indagine, dato il tenore e i contenuti dell’audizione della Parascandolo in Antimafia. Qui il link del pezzo sulle parole del procuratore. Più che altro, non ci pare realistico indagare su rapporti che la stessa Parascandolo ha categoricamente escluso nelle sue dichiarazioni. Tra l’altro, aggiungendo che questa conclusione è arrivata dopo un’indagine condotta proprio dalla Dda di Napoli. Probabilmente Pecoraro vuole accreditare l’immagine di una Procura inflessibile con tutte le squadre. Sta di fatto che non sono neanche lontanamente paragonabili le situazioni del Napoli e della Juventus dove c’era un patto tra società e ultras per favorire il bagarinaggio. Vedremo a quali risvolti approderà questo nuovo filone d’inchiesta.