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Milik: «Volevo tornare in forma, ci sono riuscito. Per ora, accetto anche la panchina»

Arkadiusz Milik intervistato da Przeglad Sportowy: «So che per Sarri è difficile cambiare in questo momento, sono in un club con grandi obiettivi».

Milik: «Volevo tornare in forma, ci sono riuscito. Per ora, accetto anche la panchina»

L’intervista al giornale polacco Przeglad Sportowy

Arek Milik torna a parlare. La settimana internazionale è sempre la miglior occasione per sentire i calciatori del Napoli impegnati negli impegni delle loro selezioni, e per l’attaccante polacco ecco l’intervista a Przeglad Sportowy. In cui, ovviamente, si parla anche di Napoli e del suo infortunio. «Sono sicuro di poter essere pronto per giocare, ma certe cose richiedono tempo e devo ancora lavorare. Si tratta di piccoli dettagli. In un paio di settimane sarò al top, come prima dell’infortunio. Del resto, migliori di settimana in settimana. Il lungo trauma è ormai dimenticato. Io vivo di partite, voglio passare tanti minuti in campo  All’inizio è stato difficile, bisogno di tempo per tornare in condizione, è stato necessario allenarsi molto».

Il recupero è stato troppo frettoloso?

Il medico mi ha dato l’ok, non sono tornato troppo presto. È tutto a posto. Sui giornali hanno scritto tanto, ma nessuno mi ha chiesto un parere per fugare il dubbio. In effetti, l’obiettivo era tornare il più presto possibile. La mia idea era di essere subito in forma, ho lavorato tanto e ci sono riuscito. Ho fatto esercizi anche a casa, la palestra mi ha aiutato nella riabilitazione senza sovraccaricare le ginocchia. Non ci sono stati problemi, non c’è stato un giorno in cui ho dovuto ridurre il carico di lavoro. Non ci sono state complicazioni. Sono contento di essere tornato così velocemente

Qualche panchina di troppo in questa fase di rientro?

Sono giovane ed impaziente, ma ho intorno a me persone più esperte che sono in forma. Voglio tornare a giocare, ma capisco l’allenatore. E’ difficile cambiare, visto che negli ultimi mesi le cose hanno funzionato così bene. Mertens sta facendo benissimo nella mia posizione. Devo lavorare tanto per ottenere sempre maggiori opportunità. Gioco in una società seria con grandi obiettivi. È fondamentale ottenere la qualificazione in Champions League. La maggior parte dei giocatori dopo un infortunio come il mio è ancora negli studi medici a lavorare sul rafforzamento del muscolo, io sono già in campo da due mesi. Io non sono paziente, ma devo esserlo. Ho capito alcuni meccanismi e per ora accetto la situazione.

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