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La misteriosa giustizia arbitrale. Per Mediaset «Doveri è stato punito». L’ex arbitro Marelli: «Falso»

La “punizione” all’addizionale di Juve-Milan viene smentita da un ex arbitro. La verità è che manca una comunicazione ufficiale sull’operato dei fischietti.

La misteriosa giustizia arbitrale. Per Mediaset «Doveri è stato punito». L’ex arbitro Marelli: «Falso»

Doveri sarà nuovamente addizionale

Polemica pomeridiana, ancora i retaggi di Juventus-Milan. Quasi una settimana dopo la partita dello Juventus Stadium, le designazioni per i match del prossimo turno di Serie A hanno innescato un nuovo dibattito sugli arbitri e sui metri di giudizio con cui vengono giudicati i direttori di gara. Metodi di cui non si sa nulla. L’unica giustizia segreta del mondo. Tutto parte da una notizia di Mediaset che procede col metodo deduttivo e scrive di come Doveri (l’addizionale) sia stato “punito” dopo l’errore di Torino.

Secondo il sito premiumsport.it, Doveri «avrebbe dovuto ricoprire il ruolo di arbitro centrale, invece sarà addizionale in Udinese-Palermo, segno che è davvero lui a non aver convinto i vertici arbitrali nella gestione del finale di Juventus-Milan. Il fatto che l’arbitro romano non venga lasciato totalmente a riposo conferma poi che l’assegnazione del rigore per il ‘mani’ di De Sciglio è stata ritenuta sì un errore, ma non macroscopico». Per Massa, invece, «normale turnazione: non una ‘punizione’, bensì una scelta in linea con i criteri generalmente adottati dal designatore, che ruota i suoi uomini rispettando per ognuno la seguente alternanza: direttore di gara-addizionale-direttore di gara-addizionale e così via».

Errore non particolarmente grave

Sempre nell’ambito del ragionamento elaborato da Mediaset – non vi è nulla di ufficiale – l’errore commesso assegnando (di fatto lo ha assegnato Doveri) il rigore per fallo di mani di De Sciglio non è stato ritenuto particolarmente grave. Altrimenti la sanzione sarebbe stata più dura: non sarebbe stato designato nemmeno come addizionale.

Però, come detto, c’è polemica. L’ex arbitro della Can di Serie A e Serie B Luca Marelli scrive il seguente post su Facebook:

Marelli porta l’esempio di Calvarese, “fermato” dai designatori dopo l’errore in Sassuolo-Milan. Lo fa anche Mediaset, che fa partire proprio da lì il suo percorso di senso. Errore grave –> arbitro a riposo. Errore meno grave –> arbitro “retrocesso” ad addizionale nonostante la turnazione. Direzione giudicata positiva –> arbitro “gestito” in maniera lineare.

Non sappiamo nulla

Come dire: un ragionamento che rientra nell’ottica del possibile. Ma che non è verificato (né verificabile) in nessun modo. Come scritto sul Napolista l’altro giorno da Fabio Avallone, non sappiamo nulla del modo in cui vengono giudicati e sanzionati gli arbitri. E la conferma è arrivata proprio in queste ore. Non ci sono state comunicazioni istituzionali sull’operato dei direttori di gara e dei loro collaboratori (guardalinee e addizionali) né da parte del presidente degli arbitri Nicchi né del designatore Messina. Quindi, siamo in un vero e proprio limbo. Acceso da mille polemiche, però. Che nascono dalla presenza di tante versioni. Tutte diverse, ma nessuna certa e definitiva. Oppure ufficiale.

 

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