La nostra idea sulla formazione di domani sera, sui ballottaggi e sulle possibili scelte in vista del big match contro il Real Madrid.
Napoli-Real Madrid
È facile, questa volta, scrivere della probabile formazione del Napoli. Inatteso sotto alcuni aspetti, per alcuni ballottaggi, ma ci arriveremo. Per il resto, tutto abbastanza scontato. Tutto abbastanza classico. Anche perché la vittoria di Roma, in qualche modo, ha rinsaldato legami tra squadra titolare, condizione fisica ed espressione di gioco che sembravano un po’ allentati. Il Napoli c’è, è vivo, e al di là di cinque minuti più recupero di difficoltà ha tenuto testa a una squadra forte e in salute come la Roma. Con i titolarissimi, più Rog. Lui è la sorpresa. Il resto è il solito, frutto di lavoro e adattamenti.
Rog – Zielinski
E chi se lo aspettava. Arrivare alla vigilia di Napoli-Real Madrid e vedere Rog nella probabile formazione di molti giornali. Addirittura da titolare e basta, non come noi che facciamo i paraculo e gli diamo il 50% come pure a Zielinski. Invece, sta succedendo. Merito del ragazzo, certo, del suo inserimento improvviso e non improvvisato contro Roma e Juventus. Prestazioni grosse, importanti, complete. Tanto da entrare in concorrenza vera con Zielinski, che tra gli acquisti estivi è senza dubbio il più pronto tatticamente, il più smaliziato, anche il più forte in senso assoluto, forse. Comunque: per noi si parte alla pari, ma a bocca aperta per la sorpresa. Anzi, dovessimo scegliere sceglieremmo Rog. Per l’impatto fisico, che in questo momento di (semi)crisi di prestazioni Zielinski non garantisce. Il momento difficile del polacco era iniziato proprio al Bernabeu. Due settimane dopo è comparso Rog, anche grazie all’infortunio di Allan. Che, ora, starà maledicendo tutto il possibile. Allo stato attuale delle cose, per giocare dovrà superare Hamsik, Rog e Zielinski. Non male.
Jorginho – Diawara
Partiamo alla pari, stavolta. Cinquanta e cinquanta, esatto, pulito e preciso. Jorginho non ha giocato una partita fenomenale contro la Roma, ma se il Napoli vuole tenere il possesso in casa contro il Real Madrid – per provare a vincerla così -, l’idea dell’italobrasiliano titolare potrebbe non essere campata in aria. Certo, Diawara all’andata ha dimostrato di avere gli attributi per una partita così. E a Roma non ha giocato, forse proprio per assecondare la rotazione e prepararsi al Madrid. Vedremo, ogni soluzione ha pro e contro di natura tattica ed emotiva. Non ci sorprenderemmo in nessuno dei due casi di scelta.
Mertens – Milik
È una precauzione. Nel senso: Mertens sta bene, lo sappiamo, ce l’ha confermato (o quasi….) anche Sarri. Viene da una doppietta, ha mancato il gol contro Real Madrid e Atalanta (le partite che ha giocato da titolare) solo per l’imprecisione nelle due occasioni capitategli. Il Napoli si è adattato a lui, riesce a servirlo bene e lui ripaga la fiducia con gol non solo belli, anche semplici. Da centravanti. Poi, contro Ramos e Pepe (che è un’altra cosa rispetto a Ramos-Varane), l’idea di un folletto in grado di sgusciare può essere ancora quella giusta. Chissà.
Detto questo, 20% di possibilità a Milik di scendere in campo dall’inizio. Una precauzione per l’infortunio, per la sorpresa dell’ultimo minuto fatta dall’allenatore che vuole sorprendersi e sorprendere. Arkadiusz ha giocato bene a Torino, non è ancora brillante come a settembre ma ci sta dopo quattro mesi d’assenza. Un ingresso nel secondo tempo, a risultato ancora da conquistare, è più probabile. Però noi abbiamo questa suggestione che non se ne va. Milik titolare, a sorpresa, all’improvviso. Siccome è solo una suggestione vale solo il 20%. Il resto è Mertens.