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La probabile formazione del Napolista: Pavoletti si candida, possibile anche Maksimovic

La nostra idea sulla formazione di domani, sui ballottaggi e sulle possibili scelte in vista del match contro il Chievo.

La probabile formazione del Napolista: Pavoletti si candida, possibile anche Maksimovic

Chievo-Napoli

La formazione di Chievo-Napoli sarebbe stata un rebus, comunque. Ovvero, nonostante la querelle che ha caratterizzato il post Real Madrid. Sì perché il ritorno a due competizioni, insieme alla preparazione per il resto del ciclo terribile, avrebbe comunque spinto Sarri a cambiare qualcosina. Probabilmente, almeno. I rumors e le voci da Castel Volturno davano queste indicazioni. I cambi potrebbero essere addirittura quattro, un bel numero per la concezione del turnover secondo Sarri. Uno in difesa, due a centrocampo e l’altro in attacco. Con Pavoletti, probabilmente, in rampa di lancio.

Koulibaly-Maksimovic

Una serata nera, a Madrid, per il francosenegalese. Che pure contro il Genoa, non è che avesse proprio convinto al massimo. Questione di normale difficoltà post-Coppa d’Africa, un torneo dalla collocazione temporale davvero insensata. Comunque, Kalidou (per noi) è ancora saldamente in vantaggio. Cioè, l’idea di pensare a Maksimovic (letta sui giornali, riferita come detto anche alla pessima notte del Bernabeu di KK) c’è, ma vale solo il 30%. Rientrerebbe in una logica meritocratica e nella necessità di tenere tutti sulla corda per un febbraio-marzo ad altissimo contenuto, ad altissima intensità.

Jorginho-Diawara

Qui il discorso, più che sulla prestazione di Madrid (come per Kalidou sopra e Piotr subito sotto), si riferisce alla rotazione semplice e pura. Anche perché, come scritto da noi e un po’ dappertutto, difficile chiedere un Diawara migliore al Bernabeu. Quindi, Jorginho in campo solo per dare fiato al guineano e per rispettare la turnazione necessaria in questo momento. Anche perché, dopo il Chievo, ci saranno in rapida successione Atalanta, Juventus, Roma, Real Madrid. Serviranno tutti, al meglio della condizione fisica e mentale. E Jorginho è ancora una risorsa.

Allan-Zielinski

Al di là dei procuratori, dopo tre partite consecutive del polacco è giusto dare una chance al brasiliano. Anche perché lo Zielinski visto a Madrid non è che abbia brillato particolarmente, anzi. Quindi, contro la garra tipica della squadra di Maran, ecco il fosforo e la fisicità dell’ex Udinese. Che noi diamo in vantaggio 60-40 sul polacco, perché non si sa mai. Ma ci pare la scelta giusta in ogni senso: per le rotazioni, per la partita che ci aspetta, per l’avversario.

Pavoletti-Insigne

Eccolo qui, uno dei pomi della discordia. L’investimento di gennaio, il centravanti “mancato” (?) a Madrid. Leonardo Pavoletti, secondo i rumors dei giornali, sarebbe sceso comunque in campo a Verona. Tribuna a Madrid, titolare al Bentegodi. Questo era lo “scambio” pattuito con Sarri, che ha fatto il possibile per sostituire Gabbiadini a gennaio ed è stato accontentato. Poi, però, si è accorto che Mertens non solo andava bene, ma anzi segnava e faceva segnare. Scatenando, si dice, l’ira di De Laurentiis. L’occasione potrebbe essere quella contro la squadra di Maran, e noi lo diamo (momentaneamente) in ballottaggio con Insigne. La percentuale è netta in favore dell’ex genoano, con Milik pronto a mettere altri minuti nelle gambe nel finale. Sperando non ce ne sia bisogno per “sistemare” il risultato.

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