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Nelle ultime sette partite il Napoli ha segnato 23 gol (su 47 totali)

Dalla partita con l’Inter, è un altro Napoli. In sette partite ha segnato gli stessi gol realizzati in quindi. Ora è una squadra matura, in fiducia.

Nelle ultime sette partite il Napoli ha segnato 23 gol (su 47 totali)
Il gol di Callejon a Donnarumma (Cuomo)

Quinta vittoria fuori casa su dieci

La grandezza del Napoli di questa stagione, uno dei migliori Napoli in questi 90 anni e oltre, è certificata  per l’ennesima volta, semmai ce ne fosse ancora bisogno, da una serie di elementi importantissimi:

– La capacità di portare a casa una partita di sofferenza, senza però soffrire oltre il lecito
– Assorbire gli errori arbitrali senza trasformarli in alibi
– Sostituire uomini chiave, pilastri del Napoli come Hamsik, Jorginho e Allan senza sbandamenti.

Il Napoli del secondo scudetto ne vinse cinque

Il Napoli arriva alla sua quinta vittoria fuori casa su 10 partite, roba da annalì del calcio per una società come la nostra.
Solo come esempio, voglio ricordare che il Napoli del primo scudetto vinse 7 partite fuori casa su 15, mentre quello del secondo ne vinse appena 5 su 17.
Ora parlatemi pure di pappone, parlatemi di bacheca, parlatemi pure di Higuain e campagna acquisti non all’altezza.

24 gol nelle prime 15 partite

Infine aggiungo un dato statistico per chi ancora crede che il Napoli attuale sia lo stesso di quello che balbettava fino alla partita con l’Inter. Si diceva che tutto fosse uguale e che i punti non arrivassero solo per sfortuna, o magari per l’infortunio a Milik.
Invece è evidente che qualcosa è cambiato da allora, la scioltezza e la tranquillità riguadagnate prima di Napoli-Inter, per motivi a noi tutt’ora ignoti, la si può leggere nei numeri.

La differenza è la fiducia, non Milik

Infatti oltre alle tante vittorie, questi numeri ci dicono che il Napoli, nelle ultime sette partite di campionato dall’Inter in poi, ha realizzato 23 gol, ovvero praticamente il 50% del totale.
Gli altri 24 gol li aveva segnati nelle prime 14 partite, stessi gol nel doppio delle gare.
Il centravanti non c’era prima (ovvero nelle prime 7 partite c’era) e adottando gli stessi parametri non c’è neanche adesso.

Tutto ciò non può essere un caso ma solo una ritrovata fiducia nei propri mezzi e una riconquistata tranquillità.
A partire dall’allenatore e dalla società.

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