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Top e flop / La giornata di Wallace, Mandzukic non si ferma mai

C’è anche Hamsik tra i migliori. Il laziale decide il derby mentre l’attaccante croato è sempre più decisivo per Allegri.

Top e flop / La giornata di Wallace, Mandzukic non si ferma mai
L'erroraccio di Wallace nel derby romano
La rubrica top e flop della 15esima giornata del campionato di Serie A
Top
Hamsik (Napoli) – Danza come un ballerino tra le linee. Con i suoi costanti inserimenti, è una lama nella difesa di burro nero-azzurra. Decisivo in occasione del 2-0 dopo soli 6 minuti con un chirurgico diagonale chiude la partita.
Mandzukic (Juventus) – Il goal realizzato è il giusto premio per l’impegno profuso alla causa bianconera. Mette se stesso ed il proprio corpo alla causa juventina, i due muri al primo tempo sono decisivi.
Strootman (Roma) – Dal nulla, il goal: l’olandese è l’uomo derby, capace di andare in pressing su Wallace strappargli il pallone e con un chirurgico pallonetto beffare Marchetti. Giocatore rinato. Unica pecca il gesto contro Cataldi.
Bernardeschi (Fiorentina) – Il numero 10 della viola è il faro della manovra offensiva gigliata. Giocatore imprevedibile, dotato di ottimi piedi e grande tecnica ogni volta che cambia passo crea qualcosa di pericoloso. Segna il rigore dell’1 a 0.
Flop
Kondogbia (Inter) – Lento di piedi e di testa, non offre alcuna copertura alla difesa interista. Quando prova a marcare Hamsik, va in confusione totale. Lontano parente del giocatore ammirato nel Monaco.
Toloi (Atalanta) – Da spettatore non pagante, ammira Alex Sandro segnare il goal del vantaggio bianconero. È l’anello debole della difesa orobica.
Wallace (Lazio) – Spezza l’equilibrio di una partita destinata al classico pareggio, con una leggerezza ingiustificabile. Perde maldestramente palla nei pressi della propria area e confezione un regalo che Strootman volentieri scarta per il goal che indirizza il derby, sciagurato.
Niang (Milan) – Giornata decisamente no per il giovane attaccante rossonero. Vorrebbe strafare, ma combina poco e nulla. Sperpera, tirando in malo modo un calcio di rigore e si deprime di conseguenza.
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