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Spettacolo Napoli. Dedicato a quelli che giochiamo senza centravanti. Quattro gol in più

Il Napoli domina e surclassa il Cagliari 5-0. Tripletta di Mertens, tutti e tre in area. Rete numero 105 di Hamsik. In gol anche Zielinski.

Spettacolo Napoli. Dedicato a quelli che giochiamo senza centravanti. Quattro gol in più

Gioco e numeri impressionanti

Quanto conta la testa nel calcio, e non solo. Il Napoli vincitore del girone di Champions domina a Cagliari. Strapazza, domina e infine colpisce la squadra di Rastelli. Cinque a zero al termine di una partita che non è stata mai in bilico. Tripletta di Mertens. Impressionanti le percentuali di possesso palla (72% a 28), così come i numeri dei tiri in porta (22 a 4). Il Napoli si porta a 31 punti, alla pari con la Lazio. A un punto da Roma e Milan, seconde, che giocheranno domani sera. Cinque gol a Cagliari e 32 fin qui segnati in serie A. Quattro in più rispetto allo scorso anno alla 16esima giornata. Con buona pace di chi si lamenta che a questa squadra manca il centravanti. Non è il centravanti che mancava (pure manca), nemmeno la fortuna. Mancava la consapevolezza che invece adesso c’è. E si vede.

Il confronto con lo scorso anno

Il confronto con lo scorso anno regala un’altra perla. Il Napoli ha soltanto un punto in meno rispetto a dodici mesi fa. Anche se il Napoli, la scorsa stagione, a questo punto infilò una serie di otto vittorie consecutive. Per finire con i numeri: sono 15 i gol subiti quest’anno (12 lo scorso anno). Seconda miglior difesa del torneo insieme con il Genoa (prima è la Juventus con 13). Ricordiamo che lo scorso anno non eravamo in Champions.

Ampio turn over di Sarri

Ma torniamo a oggi. Il Cagliari, fin qui, aveva perso una sola partita in casa, quella contro la Fiorentina. Eppure Sarri decide di giocarsela con un ampio turn over. Di quelli che solo una squadra con una rosa ampia e competitiva come il Napoli si può permettere. Sarri lascia fuori Albiol, Ghoulam, Diawara, Allan e Gabbiadini. Giocano Chiriches, Strinic, Zielinski, Jorginho e Mertens centravanti. La sola scelta che ci aveva lasciati perplessi.

La tripletta di Mertens

E invece Mertens ha nobilitato la sua gara con una tripletta aperta con un gol da centravanti vero. Quasi alla Gerd Muller, non è la prima volta che facciamo questo paragone. È il belga a sbloccare la partita al 35esimo del primo tempo. Riceva palla in area da Hamsik, in posizione centrale leggermente spostato sulla sinistra. È spalle alla porta. Usa le gambe come un compasso, si gira e la infila sul secondo palo.

Una rete che corona 35 minuti di dominio assoluto. Un solo tiro in porta del Cagliari. Nessuna parata di Reina. La prima parata dello spagnolo arriva all’80esimo, con Farias, sullo 0-5. Il Cagliari esce raramente dalla propria metà campo. Non c’è mai partita. IL Napoli ci prova più volte da fuori e si rende realmente pericoloso su azione di calcio d’angolo con Hamsik che centra Pisacane appostato sulla linea.

L’infortunio di Koulibaly

Il Napoli sembra non riuscire a concretizzare. Il gol di Mertens cambia la partita. Il Cagliari è stordito dal giro palla, non ha più la forza di correre dietro al pallone. Prima di dilagare, il Napoli perde Koulibaly che rimedia una ginocchiata in un’azione in cui è lui a commettere fallo (viene anche ammonito). Al suo posto, entra Albiol. Poi il Napoli raddoppia. Jorginho serve Insigne che appoggia a destra a Callejon per poi raccogliere il suo cross di testa. Traversa piena di Lorenzo e sulla ribattuta destro al volo di Hamsik. Due a zero. Gol numero 105 per Hamsik con la maglia del Napoli.

Secondo tempo una passeggiata

Il secondo tempo è una passeggiata. Il Cagliari nemmeno ci prova. Il Napoli sbaglia anche qualche gol con Callejon, Hamsik (gran bel tiro fuori alla Insigne di poco), Mertens. Il Napoli prosegue il suo torello e lo inframmezza con i gol. Prima Zielinski, mazzata da venti metri di destro in diagonale. E poi con due reti di Mertens. Entrambi in area. Uno su assist di Insigne e l’altro su azione personale.

La partita mai cominciata. Eppure nervosa. Con sei ammoniti: Koulibaly, Hysaj, Hamsik, Barella, Padoin, Isla. Al 70esimo entra Rog per Zielinski, poi Giaccherini per Mertens. Se avesse voluto, il Napoli ne avrebbe potuti segnare dieci di gol.

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