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Al Napoli non manca il centravanti, al Napoli manca il carattere

Non ho mai visto una squadra bella ma senza carattere vincere qualcosa. Il Napoli si è imborghesito, non è più figlio di un allenatore in tuta.

Al Napoli non manca il centravanti, al Napoli manca il carattere
Maurizio Sarri (Foto Cuomo)

Noi belli, gli avversari spietati

Ci risiamo. Ormai quest’anno le partite del Napoli sono tutte uguali. Giochi, a tratti sei bello pur non essendo spumeggiante come l’anno scorso, arrivi con la tua fitta rete di passaggi, scambi e sovrapposizioni in modo relativamente facile fino alla trequarti e poi puff, ti sciogli come neve al sole. Gli avversari invece, più spietati di un assassino nei film di Hitchcock. Risultato: anche col Sassuolo hai perso l’occasione di avvicinarti al gruppo di testa. E soprattutto, se il campionato finisse ora non saresti neppure in Europa League. Alla fine Sarri, con la consueta sincerità, riassume tutto con: “Manchiamo di cattiveria. Siamo una squadra di adolescenti.”

Al Napoli pare che non interessi vincere

La foto scattata dal mister sembra fedele testimone della realtà. Il Napoli pare una squadra a cui non interessa vincere. Al Napoli basta giocare bene. Anche se quest’anno, a dirla tutta, non è che l’abbia fatto sempre e con la continuità della passata stagione. Quest’anno, a mio avviso, anche il gioco ha subito un’involuzione: è più lento e prevedibile in possesso e meno feroce in non-possesso. I risultati sono la diretta conseguenza di questi presupposti. E non accetto il discorso della sfortuna. Se crei, come col Sassuolo, una decina di palle-gol ma non chiudi la gara mi sembra superficiale e semplicistico parlare di sfortuna.

Non manca l’attaccante, manca il carattere

È più probabile che sia colpa tua. Che manchi qualcosa. E quel qualcosa non è l’attaccante che non c’è più o quello che s’è infortunato e che è diventato il paravento di tutte le pecche di questa squadra, in primis di quelle sotto il profilo caratteriale che può sembrare un elemento accessorio ma che invece, e qualsiasi sportivo di alto livello potrebbe confermare, è sostanza di ogni successo: se non hai voglia, grinta, carattere, fame non vai da nessuna parte. Tutto il resto è noia. Se il tuo desiderio non è quello di superare il tuo avversario e ammazzarlo, sportivamente parlando, c’è poco da fare, non vincerai soltanto perché giochi meglio.

Il Napoli è una squadra che si è imborghesita

L’aspetto caratteriale rappresenta le fondamenta su cui costruire la casa: e se le fondamenta non sono solide la casa viene giù al primo soffio di vento. Ho visto squadre costruire intere fortune sul carattere (negli ultimi anni l’esempio più eclatante è l’Atletico Madrid di Simeone), ma non ho mai visto squadre belle e senza carattere vincere qualcosa, neppure il torneo dei bar. Il Napoli è a tutti gli effetti una squadra che si è imborghesita (senza aver vinto nulla) e che proprio per questo non è più figlia di un allenatore in tuta.

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