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La probabile formazione del Napolista: Zielinski, Mertens e la (possibile) riapparizione di Chiriches

La nostra idea sulla formazione di domani, sui ballottaggi e sulle possibili scelte in vista del match con il Besiktas.

La probabile formazione del Napolista: Zielinski, Mertens e la (possibile) riapparizione di Chiriches

Questa è stata a probabile formazione più difficile da immaginare, da decifrare: il Napoli che affronterà il Besiktas è una squadra che a) viene da un periodo negativo e b) ci ha mostrato dei calciatori in difficoltà. Non diciamo stanchi perché non abbiamo modo di dirlo, di provarlo, di pensarlo (qualche giorno fa ci ha spiegato un po’ come funzionano queste cose Alberto Bartali, preparatore atletico). Diciamo in difficoltà, che può essere fisica, mentale, semplicemente di gioco. Ecco perché, allora, stavolta è stata difficile da immaginare. Che poi, quando le cose sono difficili da immaginare, ti capita pure che ti vengano in mente scenari difficili, complessi, magari esagerati. Sicuramente inattesi. Come Chiriches, come Giaccherini. Come un ballottaggio Hamsik-Jorginho.

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Hysaj-Maggio

Elseid è in difficoltà, l’abbiamo visto contro Perotti. Ma anche due settimane fa, con un calciatore dal valore assoluto meno alto, come il Papu Gomez. L’idea che possa riposare, anche in vista del turno infrasettimanale (sì, mercoledì prossimo c’è Napoli-Empoli), non è del tutto campata in aria. Dal canto suo, finora, Maggio ha risposto presente quando è stato chiamato in causa. Dal lato destro, quindi il sinistro del Besiktas, agirà probabilmente l’ex interista (per qualche settimana Erkin), che rispetto all’ex Sampdoria ha fatto il percorso inverso: da terzino a esterno offensivo. L’idea che Maggio possa contenerlo è da verificare, forse sarebbe ancora meglio puntare su un Hysaj da recuperare. E da far riposare subito dopo, perché ci saranno Crotone-Empoli-Juventus-Besiktas-Lazio, tutte in fila. Quindi, come dire: se non è domani, è una delle prossime. Sarri starà sicuramente valutando.

Chiriches-Maksimovic

La sorpresa. Perché Albiol è ancora fuori combattimento, perché Tonelli è in ritardo di condizione. Perché Maksimovic è un buonissimo difensore, ma forse al Napoli serve anche una guida carismatico-spirituale. Noi, forse, abbiamo esagerato con il 60% immediato. Forse è un invito, in realtà. Forse, vogliamo dire che il Napoli ha bisogno di Chiriches. Uno che gioca da anni ad altissimi livelli, che conosce i meccanismi e ha anche la capacità di guidare la linea con un po’ d’autorità esperienziale in più rispetto a Koulibaly. Non si direbbe, guardando le partite dell’anno scorso. E invece, è così. Quindi, soluzione semplice: se il rumeno sta bene, dentro lui domani sera. Che tanto, come detto sopra, per le prossime partite ci sarà spazio. Non dovesse offrire garanzie, allora vai con l’ex Toro.

Jorginho-Hamsik

Un duello inaspettato, che in realtà non è un vero ballottaggio ma la conseguenza della titolarità pressoché certa di Piotr Zielinski. Uno dei due titolarissimi andrà in panchina, vuoi o non vuoi. Abbiamo diviso a metà le possibilità, noi crediamo sarebbe il momento di provare qualcosa al di là di Jorginho. Magari, quell’Hamsik centrale su cui abbiamo fantasticato un po’ dopo Chievo e Benfica. Oppure: l’italobrasiliano in campo domani perché tanto in Europa non lo marcano a uomo, almeno si spera, e Marek in campo a Crotone. Le soluzioni ci sono, c’è solo da scegliere come affrontare il Besiktas. Che vuol dire scegliere chi schierare accanto a Zielinski. Il mercato, in questo caso, ha portato un calciatore in grado di scalzare i titolarissimi. Ha funzionato.

Allan-Giaccherini

Una suggestione da 25%, sì. Che nasce dalla voglia/curiosità di vedere giocare Giaccherini, dai rumors, dalla possibilità che il Napoli abbia bisogno di qualcosa di diverso. Non sappiamo, in realtà, cosa ci abbia spinto a pensare a questo ballottaggio. Però, se qualcosa c’è vuol dire che qualcosa esiste. Comunque, l’idea di Giaccherini mediano è percorribile fino a quando Sarri non deciderà di provare a inserire Rog e Diawara. Anche perché, con Zielinski titolare, Hamsik e Jorginho in difficoltà e Allan da dover far ruotare, la soluzione è una sola. Giac, appunto. In attesa del croato e del guineano, che potrebbero (finalmente) trovare spazio da qui alla fine di questo secondo ciclo. Giaccherini è un po’ la proiezione di tutte le riserve del Napoli che aspirano a entrare in squadra. Succederà, intanto noi le auspichiamo. Sai mai che ci prendiamo.

Mertens-Insigne

Classico. Probabile Dries, soprattutto dopo la prova belluina da subentrato, contro la Roma. Diamo per scontata la conferma di Gabbiadini e l’intoccabilità di Callejon, diciamo che il belga potrebbe in qualche modo stuzzicare (col suo palleggio nello stretto, col suo dribbling, con la sua migliore capacità di inserimento rispetto a Insigne) anche Manolo centravanti per caso. Finora, curiosa statistica, l’ex Samp è andato in campo da titolare con accanto sempre Insigne. Non ha mai brillato davvero. Vediamo così come va, potremmo avere qualche sorpresa.

 

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