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La nuova proposta di Infantino: Mondiali a 48 squadre nel 2026

Un turno di qualificazione prima della fase finale potrebbe aprire il torneo a nuove nazionali partecipanti senza stravolgerne la forma.

Un’idea per allargare ancora di più la Coppa del Mondo: Gianni Infantino, presidente Fifa, aveva già suggerito l’espansione a 40 squadre, ma ora rilancia. Fino a 48. Questa la nuova proposta del numero uno del calcio mondiale, che a un evento a Bogotà spiega l’eventuale nuova formula: «Si potrebbe pensare a un torneo composto dalle 16 squadre qualificate direttamente, le migliori emerse nella fase a gironi di qualificazione, più altre 32 che si cimenterebbero in un playoff della durata di una settimana per scegliere le restanti 16 squadre partecipanti. In tal modo la platea del Mondiale si allargherebbe coinvolgendo molti paesi in più rispetto ad oggi».

Detto in maniera più semplice: una sorta di torneo di qualificazione pre-Mondiale che permetterebbe a un numero maggiore di selezioni di approcciarsi al paese ospitante e di giocare una partita di fronte a una platea potenzialmente sterminata. In questo modo, la competizione resterebbe pressoché identica ma al tempo stesso si aprirebbe a nuovi partecipanti. Il motivo di questa proposta in un’altra dichiarazione del presidente Fifa: «Vogliamo sviluppare il calcio,  e la Coppa del Mondo è l’evento più grande: è più di una competizione, è un evento sociale». La decisione finale sulla proposta di Infantino, e più in generale sul nuovo format della Coppa del Mondo (si discuterà su eventuali modifiche a partire dall’edizione 2026) verrà presa nel 2017.

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