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Raiola contro tutti: dopo Klopp («un pezzo di m…»), Guardiola è «senza attributi»

Parole poco edificanti del procuratore nei confronti del tecnico spagnolo. Poi, un’opinione pure su Ibra, Balotelli, Donnarumma e Florentino Perez.

Raiola contro tutti: dopo Klopp («un pezzo di m…»), Guardiola è «senza attributi»
Mino Raiola

Mino Raiola accende l’antivigilia del derby di Manchester. Che sabato a pranzo vedrà di nuovo, uno contro l’altro, Pep Guardiole e José Mourinho. Facile immaginare per chi faccia il tifo l’agente originario di Nocera Inferiore: da una parte ci sono il “suo” Zlatan Ibrahimovic, Paul Pogba e il tecnico portoghese (con cui ha sempre intrattenuto dei buoni rapporti); dall’altra c’è Pep Guardiola. Uno che, a scanso di equivoci, è stato definito uno «senza palle» dallo stesso Raiola nell’ultima intervista alla trasmissione radiofonica ‘El Partidazo de Cope’. «Guardiola – spiega Raiola – non si è mai seduto al tavolo con me. Non mi piace, anche se non lo odio. Come allenatore non è male anche se il suo calcio è parecchio noioso».

È il secondo grande attacco del procuratore contro un grande tecnico della Premier. Cinque giorni fa, l’agente di calciatori aveva definito Klopp senza troppi giri di parole («È un pezzo di merda») in relazione al suo rapporto con Mario Balotelli. Ne ha per tutti, Mino:  anche Perez è finito nel mirino, tra i due «non c’è rapporto».

Ultime perle sulla differenza tra Ibrahimovic e Balotelli e su Gigio Donnarumma, portiere 17enne del Milan che ha stupito il mondo (anche il San Paolo di Napoli) e che sembra entrato nel mirino dei grandi club: «Zlatan è molto più perfezionista di Mario. Uno che, se avesse la testa dello svedese, sarebbe tra i migliori al mondo. Donnarumma? Se continua a crescere in questo modo allora non ci metterà molto a diventare il migliore portiere al mondo. Il Real Madrid non è interessato a lui».

 

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